Durante questa campagna elettorale, nel distribuire
volantini, affiggendo manifesti, organizzando incontri e dibattiti, e quindi
incontrando la gente, ho ascoltato la solita litania di sempre.
“Sono tutti uguali”, “Non cambierà mai nulla”, “E’ da
quarant’anni che ci sono sempre gli stessi”, “Dobbiamo mandarli via tutti”. Una
sequenza di cantilene a volte colorate, a volte rabbiose, spesso rassegnate e
tristi, talvolta violente che però denotano un sentimento diffuso e tipicamente
italiano di rassegnarsi e piangersi addosso, accettando tutto, quasi fosse una
volontà divina.
Ad ogni tornata elettorale, ritenendo la Politica qualcosa
di complicato, di ostico, di inarrivabile, qualcosa non adatta a noi, abbiamo
chiuso gli occhi, qualcuno si è tappato anche il naso, ed abbiamo apposto un segno
su di un qualche simbolo politico, affidandoci a persone che ritenevamo
affidabili o che, pensando a male, potessero restituirci in qualche modo il
consenso datogli.
Insomma per tanto, troppo tempo, con il nostro voto, abbiamo
affidato e delegato ad altri la gestione ed organizzazione della nostra vita
quotidiana che altro non è se non la definizione di politica.
Quando poi, in piena crisi economica, qualcuno o qualcosa
che si chiama “spread” ci ha destati dal nostro letargo intellettuale,
schiaffeggiandoci con provvedimenti economico-finanziari restrittivi al limite
dello sfinimento, modello Grecia, allora sono riprese le solite litanie già
dette.
E’ ora di smetterla di piangerci addosso, ogni cittadino
pensante e votante, e lo siamo tutti, deve
farsi carico della organizzazione della propria vita sociale e di
quella di altri cittadini. Deve essere responsabile e partecipe delle decisioni
politiche della propria società, della nostra società.
In questo senso il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo
rappresenta una rivoluzione culturale quando dichiara che il leader del
movimento è il movimento stesso, cioè sono i cittadini che con la loro
partecipazione, il loro attivismo, la loro condivisione di idee, costituisce il
movimento stesso.
L’invito allora è rivolto a tutti, a lasciarsi alle spalle
questo letargo e a partecipare e contribuire attivamente alla politica. Per
ovvi motivi di parte la speranza è che questo attivismo confluisca nel nostro
movimento, il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo, ma sarebbe un
grandissimo passo in avanti se ciò avvenisse verso qualsiasi altro movimento o
partito politico.
La storia siamo noi!!
Jack Sparrow
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