martedì 16 settembre 2014

SINDACO DIPERNA, l’8xmille mandiamolo a scuola

Con l’inserimento nell'ultima legge di stabilità di un emendamento M5S, una quota statale dell’otto per mille è destinata alla messa in sicurezza e alla ristrutturazione dei plessi scolastici pubblici. Peccato che nel decreto attuativo (emanato dal Governo Renzi e attualmente in discussione in commissione bilancio) compaia un altro destinatario a fianco delle scuole: il Fondo Edifici di Culto (FEC), ente che dipende direttamente dal Ministero dell’Interno. 

I parlamentari M5S chiedono:
1) che la destinazione "FEC" sia rimossa perché deliberatamente aggiunta dal Governo senza tener conto della volontà del legislatore;
2) che sia prorogata la scadenza per la richiesta dei fondi 8x1000 al 31 dicembre (prima era il 30 settembre)

A tal proposito ricordiamo che in data 14/07/2014, abbiamo presentato una proposta al Sindaco Diperna con la quale chiediamo di impegnarsi a inoltrare formale richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri entro il 30 settembre 2014 per far si che l'otto per mille statale sia usato per intervenire su tutti gli istituti scolastici che attualmente versano in uno stato di decadimento al fine di garantire la sicurezza e il diritto allo studio dei nostri bambini.
Se la proposta dei parlamentari M5S sarà accettata, l'amministrazione Diperna avrà tempo fino al 31 dicembre per presentare la richiesta di accesso ai fondi. 

Sindaco se ci sei .. batti un colpo!
Vi terremmo, come sempre, aggiornati.

lunedì 15 settembre 2014

ADDIO TARES... BENVENUTA TARI+TASI

E' ormai noto a tutti che il Regolamento IUC, in data 09/09/2014 risulta essere stato approvato con 11 voti favorevoli, contando il voto del Sindaco computato quindi tra i Consiglieri assegnati, e che la relativa delibera di approvazione è stata pubblicata sull’albo pretorio nonostante le parole conclusive del Presidente del Consiglio Vincesilao che dicevano il contrario. Si sarà sbagliato? Possibile che un regolamento dichiarato non approvato un giorno, lo diventi approvato il giorno dopo?
Ci auguriamo che alla prossima seduta consiliare, il Consiglio Comunale abbia i numeri per rettificare il verbale della seduta del 9 settembre o comunque per risolvere il pasticcio creato che potrebbe dare origine a conseguenze nefaste per il nostro paese.
Tralasciando la validità o meno del voto sul Regolamento IUC, del quale speriamo si faccia chiarezza al più presto, entriamo nel merito di ciò che risulta a tutti gli effetti approvato sul portale del MEF, ovvero Regolamento IUC e aliquote TASI.
In merito alle aliquote TASI, il Consiglio ha deliberato:
Di approvare per l’anno 2014 le seguenti aliquote del tributo per i servizi indivisibili (TASI):
-1,5 per mille per le abitazioni principali escluse dal pagamento dell’IMU;
-0,6 per mille per tutte le altre fattispecie imponibili diverse da quelle di cui al punto precedente.

Il gruppo “Mola di Bari 5 Stelle” ha sempre ritenuto la TASI un IMU camuffata, un tentativo losco di reintrodurre, da parte del Governo delle larghe intese, l’IMU sulla prima casa.
Premesso che il versamento dell’IMU sulla prima casa e sulle relative pertinenze (garage, cantine, solai, ecc.) è stato definitivamente soppresso da legge statale, fanno eccezione i fabbricati, per se prima casa, classificati alle categorie A/1, A/8 , A/9 (appartamenti di lusso, castelli, ville, ecc.), per i quali l’imposta continua ad essere dovuta, si rimane esterrefatti nel constatare l’iniquità prevista nel Regolamento IUC in merito alle detrazioni previste.
Infatti si prende atto che il Regolamento IUC prevede una detrazione di 200 euro dall'imposta dovuta (IMU) per le categorie di lusso adibite ad abitazione principale (art 14), mentre non si prevede nessuna detrazione in luogo della TASI che andrà, invece, a colpire le prime case delle categorie meno abbienti.
Quindi fondamentalmente tutte le famiglie che nel 2012 non hanno pagato l’IMU sulla prima casa per via appunto delle detrazioni, in funzione di una bassa rendita catastale, si ritroveranno a pagare la TASI, per intero, nel 2014.

Nel Regolamento IUC salta all’occhio anche la scelta con cui si moduleranno le tariffe della TARI.
In merito alla TARI è ormai assodato che la prima rata della TARI sarà pari al 40% di quanto dovuto con la TARES. Il 14 agosto (http://goo.gl/hn0tQZ) noi denunciavamo e chiedevamo la riduzione di tale percentuale al 30% onde evitare, a fronte di una riduzione delle tariffe, rate sproporzionate. L’amministrazione su questo punto ci ha ignorato. Ma vedere che si sceglie ancora lo stesso criterio di modulazione delle tariffe, in merito alla TARI, già usato con la TARES ci lascia perplessi. Come si può ancora optare per il metodo normalizzato quando la normativa propone una valida alternativa ad esso (comma 652). Il Metodo a parametri variabili, alternativo al D.P.R. 158/1999, consente ai Comuni di manovrare le tariffe in modo legittimo e con un margine di manovra molto più ampio rispetto ai range concessi dal Metodo Normalizzato (seppur in parte più flessibili grazie alla deroga inserita nella legge 68/2014).

Non si riesce a capire il motivo per cui non ci si debba ingegnare nell’elaborazione di una manovra finanziaria virtuosa che ad esempio pensi alla riduzione della spesa pubblica piuttosto che all’incremento delle entrate.

mercoledì 3 settembre 2014

IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVERA' LE ALIQUOTE TASI

La TASI è la nuova tassa sui servizi (comunali) indivisibili attiva dal 2014 al posto della “maggiorazione” della TARES creata allo stesso scopo (i famosi 30 cent/mq). Per servizi indivisibili si intendono tutti quei servizi comunali per i quali non è possibile un ripartizione tra i cittadini (illuminazione pubblica, sicurezza, polizia locale, etc.). I regolamenti comunali dovranno precisare quali servizi indivisibili copre la TASI con indicazione, per ogni servizio, dell'importo dei costi coperti.
Il presupposto della TASI è il possesso o detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati (compresa l'abitazione principale) ed aree edificabili a qualsiasi uso adibiti. Sono escluse le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali imponibili, non operative, e le aree comuni condominiali che non siano detenute o occupate in via esclusiva. Sono altresì esclusi i terreni agricoli, gli immobili dello Stato e le proprietà della Santa Sede.
Come regola generale fissata dalla legge, l'aliquota base della TASI è pari all'1 per mille, calcolata sulla base imponibile IMU. Stara ai comuni decidere se alzarla ulteriormente o abbassarla fino ad azzerarla. La legge 147/2013 aveva fissato come aliquota massima prevista per la TASI, sulle prime case un tetto del 2,5 per mille, mentre sulle seconde case un'aliquota massima complessiva (TASI+IMU) del 10,6 per mille.
Il governo Renzi ha dato la possibilità ai comuni di alzare ulteriormente l’aliquota massima dello 0,8 per mille, anche senza prevedere le relative detrazioni che restano quindi soltanto una possibilità. L’aliquota massima, quindi, per le abitazioni principali (esenti IMU) può arrivare fino a un massimo del 3,3 per mille, mentre per le seconde case può salire fino a un massimo complessivo (IMU+TASI) del 11,4 per mille. Sostanzialmente con questa norma, Letta e Renzi hanno reintrodotto l’IMU (..camuffata) sulla prima casa, per giunta peggiorando la norma, infatti il soggetto obbligato al pagamento è colui che possiede o detiene i locali o le aree. In buona sostanza sono oggetto di questo prelievo anche gli occupanti che vedranno, quindi, imputarsi il relativo tributo nella misura massima del 30% dello stesso.
Ad oggi non ci è dato sapere le intenzioni di questa amministrazione in merito alla TASI. Al tal proposito, ricordiamo che comuni come Assemini e Ragusa (comuni amministrati da sindaci a 5 stelle) hanno azzerato l'aliquota della TASI e quindi i cittadini non saranno chiamati a pagarla.
In data 05/09/2014 il consiglio Comunale si riunirà per decidere le aliquote della TASI.

Invitiamo tutti i cittadini a partecipare a questo consiglio che tratterà un tema fondamentale per la comunità.

Aggiornamento 05/09/2014 : La riunione di Consiglio Comunale in seduta straordinaria di 1^ convocazione per il giorno 05 settembre 2014, alle ore 19.30 è stata revocata. Nuova convocazione del Consiglio Comunale, in via d'urgenza, alle ore 19,30 del 06 settembre in prima convocazione e alla stessa ora del 09 settembre 2014 in seconda convocazione.

Aggiornamento 06/09/2014 : La seduta in prima convocazione è andata deserta, pertanto il Consiglio è convocato in seconda convocazione il giorno 09/09/2014 alle ore 19:30.

 

lunedì 1 settembre 2014

COZZE, UN'ESTATE TRA I RIFIUTI


A Cozze, agli inizi di luglio, sono stati tolti i cassonetti dei rifiuti per dare finalmente inizio alla raccolta differenziata, necessaria per risolvere i problemi ecologici e di difesa ambientale. Invece vedere buste, pattumiere, rifiuti di ogni tipo abbandonati in strada o in spiaggia ad ogni ora e pedalare sulla trasandata pista ciclabile respirando il cattivo odore proveniente dai rifiuti abbandonati da giorni sotto il sole, è diventato normalità. Cosa avrà pensato il turista amante del mare o della cultura, tornerà? O cosa avrà pensato il papà Molese che porta i suoi bimbi in bici al mare? Una situazione vergognosa frutto non solo dell’inciviltà e della maleducazione di alcuni ma anche dell’incapacità e dell’inefficienza dei nostri amministratori. L’ambiente e la salute stuprati dall’inciviltà e dall’inefficienza di pochi. Era così difficile organizzare una "seria" informazione e formazione? E’ così difficile organizzare dei semplicissimi controlli per scoprire non solo gli incivili ma anche coloro che non pagano la tassa dei rifiuti? E’ una scelta politica quella di rimanere inerti al degrado imperante nel paese?
Cozze, San Materno, dal poter essere fiore all’occhiello di una Mola con vocazione turistica sono diventate zone di degrado, specchio dell’attuale classe dirigente e segno di una direzione politica lontana dal rispetto delle regole.

Noi, ancor prima di essere attivisti del M5S, siamo semplici cittadini che amano il loro paese e che vorrebbero vederlo brillare come le stelle in cielo e soffrono nel vederlo così stuprato in ciò che avrebbe dovuto essere il suo punto di forza: il turismo, l’ambiente, la cultura.

Oggi, primo settembre, giornata della “custodia del creato” ricordiamo le parole di Papa Francesco per educare alla custodia di quel “giardino in cui Dio ha collocato l’uomo, fin dall’inizio,
perché lo custodisse e lo lavorasse”, per la salute dei nostri paesi e delle nostre città:

“Come esseri umani, non siamo meri beneficiari, ma custodi delle altre creature. Mediante la nostra realtà corporea, Dio ci ha tanto strettamente uniti al mondo che ci circonda che la desertificazione del suolo è come una malattia per ciascuno e possiamo lamentare l’estinzione di una specie come fosse una mutilazione! Non lasciamo che al nostro passaggio rimangano segni di distruzione e di morte che colpiscono la nostra vita e le future generazioni. Siamo infatti tutti chiamati a prenderci cura della fragilità del popolo e del mondo in cui viviamo” 
 
(Evangelii gaudium 215)