lunedì 29 luglio 2013

CONTENUTI DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE DEL 24 LUGLIO 2013

Oggetto: proposte di Delibera Consiliare per provvedimenti da assumere sulla discarica Martucci.

Presidente: Catalano.
Commissari presenti: Iacoviello, Calabrese (maggioranza), Gaudiuso e Battista (minoranza).
Commissario assente: Caprio.
Amministratori presenti: Diperna.
Dei nostri: Lorenzo Dibari e Francesco Ingravallo.

Il consigliere Stefano Gaudiuso ha presentato a nome della minoranza, un documento da discutere ed eventualmente approvare nel prossimo Consiglio Comunale (in seguito C.C.) del 31 Luglio p.v. Il documento, prendendo spunto dai recenti sequestri di tre pozzi spia presso la discarica Martucci da parte della Magistratura per inquinamento da metalli pesanti, chiedeva al Sindaco di attivarsi per eseguire la chiusura a scopo cautelativo di pozzi a valle della discarica. Il Sindaco ha immediatamente respinto la richiesta, motivandola, a nostro parere giustamente, con il rischio di creare inutili allarmismi e/o danni alla categoria degli agricoltori, in mancanza di rilievi e analisi adeguate.
Gaudiuso ha replicato chiedendo di dar corso a quanto indicato nella delibera del 17 Maggio e in quella, successiva, proposta sempre dalla minoranza ed approvata all'unanimità dal resto del consiglio comunale, circa l'attuazione di analisi a campione sui pozzi a valle da parte di un ente indipendente (il Sindaco, in tal senso, ha dato disponibilità' circa queste analisi chiedendo di discutere la modalità di esecuzione) e della chiusura, tramite tompagnatura, del pozzo dove viene versato il percolato. Quest'ultima richiesta è stata accolta all'unanimità.

Si è discusso anche dell'opportunità di chiedere ufficialmente al Consiglio Regionale la chiusura della discarica ed Il Sindaco ha comunicato della possibilità'/opportunità di nominare un tecnico di fiducia del Comune nell'ambito dell'incidente probatorio chiesto dal GIP alla ditta Lombardi nell'ambito delle indagini in corso.
La Commissione si aggiornerà' domani, 30 Luglio, anche per modificare il documento prima che venga presentato, il giorno successivo, in Consiglio Comunale.

venerdì 26 luglio 2013

LE ABITUDINI DEI SIGNORI CONSIGLIERI DI MOLA


Assistiamo ormai da mesi ad ogni seduta del Consiglio Comunale. A volte, strano a dirsi ma vero, siamo stati addirittura più presenti dei consiglieri stessi. Un esempio? Basta fare un passo indietro di pochi giorni.

Venerdì 19.07.2013: prima convocazione di seduta straordinaria di Consiglio Comunale. Punti all'ordine del giorno: diversi. E notevoli, aggiungiamo noi, tant'è che nella seduta di seconda convocazione (necessaria per i motivi che spiegheremo di seguito, ed alla quale noi ovviamente abbiamo assistito, fino alla fine, il lunedì successivo) i lavori sono terminati oltre la mezzanotte.

Cos'era successo, dunque, venerdì 19 luglio?

Qualcosa, in realtà, che tutta la comunità molese sapeva da mesi. Quella sera si esibivano le contrade del Palio dei Capatosta per la consueta cerimonia di inaugurazione. Sindaco, alcuni consiglieri ed assessori erano in piazza a presenziare.

Tre consiglieri di minoranza, invece, assieme al presidente del Consiglio erano in sala consiliare a girarsi i pollici. E noi con loro, a cercare di capire come mai nessuno si fosse ancora presentato. Poi, ovviamente, siamo stati informati.

"Sono in piazza al Palio!" ci dicevano.

Ora vorremmo cortesemente apprendere, dal presidente Vincesilao e dai capigruppo consiliari, come sia possibile concordare una prima convocazione in concomitanza con un evento della portata del Palio, la cui data era per giunta nota a tutti da mesi!

Ma non basta. Quando viene definito un orario di inizio lavori, a Mola il Consiglio si riunisce in orari variabili: puntualmente (quasi mai), con un ritardo di 20 minuti (a volte), con un ritardo di 40 minuti (quasi sempre). Abbiamo anche discusso della cosa con alcuni tra consiglieri ed assessori: ormai il ritardo è considerato ordinario, preventivato.

"Tanto quei pochi che vengono al Consiglio lo sanno".
Quello che i cittadini di certo sanno, diciamo noi, è che si ritrovano, come spesso accade, al servizio delle istituzioni. Esattamente l'opposto di ciò che dovrebbe essere.
Quello che i cittadini nutrono, da anni, è la disaffezione per questo modo di gestire la cosa pubblica. Quaranta minuti di ritardo. Una, due, svariate volte: un amico ti rimprovera, una fidanzata ti lascia, un'azienda ti licenzia.
E Il cittadino? Aspetta. E spera. Spera che si diano una regolata.
Spera, almeno, di non assistere a scene inquietanti come quella di cui si è reso protagonista il consigliere Bufo durante la famigerata seconda convocazione di lunedì 22.07.
Bufo ha dapprima chiesto l'inversione dei punti all'ordine del giorno per trattare il gemellaggio con il comune di Bomporto (qui leggi il verbale del consiglio), ed in seguito, ottenuta la precedenza, ha abbandonato l'aula dopo la votazione favorevole del Consiglio. Non ha aspettato nemmeno un minuto di più: ha preso la sua roba ed è andato via.
Non siamo certo contrari al fatto che un consigliere sottoponga all'attenzione del Consiglio una questione caldeggiata da alcune associazioni, né che chieda di anticiparne la trattazione vista la presenza in aula dei signori che con grande generosità hanno contribuito a portare sollievo presso popolazioni duramente colpite (Bomporto è uno dei comuni vittime del terremoto emiliano dello scorso anno).
Quello che non vorremmo rivedere è l'uscita immediata e successiva dall'aula: gesti che dicono "Io il mio l'ho fatto, posso andare". Quando arriveremo a capire che un rappresentante dei cittadini ha il DOVERE di essere esempio di dedizione, lealtà e rispetto avremo fatto tutti un bel passo avanti. Quando inizieranno a farlo in orario, speriamo di non avere i capelli bianchi.

FONTANE PUBBLICHE: NUOVO INCONTRO CON L'ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI PAPEO

Martedi 23 luglio abbiamo nuovamente incontrato l'assessore ai lavori pubblici Papeo , per conoscere lo stato dei lavori di ripristino della fontanine a Mola.
L'assessore ci ha riportato, grazie alla relazione a lui consegnata in data 10 luglio, lo stato attuale di 17 fontanine adibite all'erogazione dell'acqua pubblica.
I lavori, al momento in corso d'opera, hanno prodotto la seguente situazione.

Fontanine funzionanti: dodici.
Site in S.P. 111 (via Rutigliano), piazza xx Settembre, piazza degli Eroi, piazza dei Mille, via Garibaldi, lungomare Zara (Cozze), via del Gabbiano (Cozze), corso Regina Margherita, via F.lli Bandiera (fontana "sotto l'arco"), piazza Risorgimento ("4 fontane"), via Bruno Calvani e piazza Kennedy (presso Posta Centrale).

Fontanine ferme per accertamenti chimico - sanitari: due. Site in corso Italia (S. Antonio) e piazzale Loreto.
Fontanine di competenza di terzi: due. Site in stazione ferroviaria (competenza FS) e molo.

La fontanina del lungomare Dalmazia ha bisogno, a detta dell'assessore, del rifacimento dell'intero impianto, dal momento che le tubazioni sono piene di ruggine.

L'importo stanziato dal Comune ammonta ad euro 10.000 per la manutenzione e 2.900 per i pezzi di ricambio.

Tutto ok? Non proprio.

Quando, infatti, abbiamo fatto notare a Papeo che il numero di fontanine trattate dalla relazione in minuta è in realtà inferiore a quello reale, ci ha detto di non sapere come mai le altre fontanine del comprensorio molese non siano state inserite.

A noi, quindi, non resta che proseguire la nostra azione.

Stay tuned!

martedì 23 luglio 2013

CONSIGLIO COMUNALE DEL 22 LUGLIO 2013

Il Consiglio Comunale si riunisce in seconda convocazione e con seduta straordinaria.

Orario d'inizio stabilito: 20:30.
Orario d'inizio lavori: 21:00.

Punti all'ordine del giorno:
-presa d'atto delle dimissioni del vice presidente del consiglio,
nomina del nuovo vice presidente,
-determinazione scadenze e numero rate TARES,
-schema di accordo di programma tra i Comuni, il GAL sud est barese l'agenzia "Puglia Promozione ed il GAC,
-approvazione del regolamento comunale per l'utilizzo delle superfici e delle aree pubbliche,
-approvazione progetto nuova realizzazione di RSSA in Mola di Bari,
-gemellaggio tra il Comune di Mola e quello di Bomporto.

Presidente: Vincesilao.
Maggioranza: tutti presenti tranne Fiore (Pdl).
Minoranza: Alberotanza, Battista, Mola, Lepore, Desilvio.
Amministratori: tutti presenti.

Il primo punto all'ordine del giorno, come ormai da settimane a questa parte, riscalda subito l'atmosfera.
Alberotanza informa subito il Consiglio che l'opposizione non parteciperà alla votazione per l'elezione del nuovo vice presidente. La querela per diffamazione promossa dal presidente Vincesilao nei confronti dei consiglieri di minoranza (che ricordiamo non sono solo denunciati ma indagati) non lascia spazio, secondo Alberotanza, all'accettazione, da parte dei consiglieri stessi, di un incarico che prevede la collaborazione diretta con il presidente del Consiglio.
Lo stesso Alberotanza chiede a Vincesilao come mai, nella seduta del 14 giugno scorso, la presidenza non abbia dato lettura della nota con cui i consiglieri di minoranza motivavano l'assenza in Consiglio (erano infatti stati ricevuti in Prefettura per la diatriba in questione). Vincesilao risponde che all'atto della convocazione non aveva ancora ricevuto la nota dal protocollo.
Desilvio chiede al presidente di non contattare più telefonicamente, direttamente o per interposta persona, i consiglieri di minoranza. Qualunque comunicazione, questa la richiesta di Desilvio, deve essere prodotta in forma scritta ed ufficiale. Sempre Desilvio anticipa a tutti che nessun consigliere di minoranza accetterà mai, res sic stantibus, la carica di vice presidente.
La minoranza abbandona l'aula per la votazione, salvo rientrare nella persona di Alberotanza, quest'ultimo tirato in ballo da Calabrese per una vicenda rislente al 2002. Alberotanza conferma di aver espresso, anche in quell'occasione, parere sfavorevole alla via giudiziaria, ed approfitta per chiedere a Sindaco e maggioranza tutta il motivo per il quale la difesa del principio di libera espressione non trova nella maggioranza un sostegno indiscriminato. La sfiducia, causa scatenante della querela, continua Alberotanza, non può generare denunce penali, altrimenti si rischia di compromettere la libera ed insindacabile facoltà di espressione dei consiglieri.

Caprio, a nome del gruppo misto, chiede alla minoranza di non coinvolgere i consiglieri di maggioranza in una questione a loro estranea nei contenuti, proponendosi al contempo come promotori di un percorso di mediazione.

Il Sindaco, dal canto suo, asserisce di non essere mai stato a conoscenza delle intenzioni di Vincesilao, e di non essere riuscito neanche successivamente a conoscere i motivi sottostanti la denuncia.

Elezione del vice.
Prima votazione: tutte bianche.
Seconda votazione: 12 voti per Lepore, su una scheda, nulla, si legge "uno qualunque".
Come non detto.
Lepore, appena eletto, rientra subito in aula e si dimette seduta stante.

TARES.

Relaziona Carbonara.

Il Consiglio, con 13 "Si" e 5 astenuti (minoranza), approva lo slittamento della rata in scadenza il 31.07 al 31.08. Le scadenze di ottobre e dicembre restano invariate. Gemellaggio con Bomporto.

Bufo chiede ed ottiene di invertire l'ordine dei punti in discussione e di anticipare la trattazione del gemellaggio col Comune di Bomporto. Relaziona Carbonara, il Consiglio approva il gemellaggio all'unanimità.

Bufo abbandona definitivamente l'aula.
Nuova Residenza Socio Sanitaria Assistenziale in Mola di Bari.

Lattaruli chiede ed ottiene la trattazione immediata. Relaziona Delre. Catalano conferma, in qualità di presidente, che la III Commissione, benché spoglia della partecipazione dei consiglieri di minoranza, ha approvato il progetto all'unanimità. Il progetto, è bene sottolinearlo secondo noi, non beneficia di denaro pubblico. L'investimento è a totale carico del dott. Capotorto, presente in aula allorquando il Consiglio approva il progetto all'unanimità con 14 voti favorevoli.
Regolamento per l'occupazione del suolo pubblico.

Brunetti chiede ed ottiene l'immediata trattazione. Relaziona Pellegrini. Il Consiglio approva con 12 voti favorevoli ed uno astenuto (Desilvio).

Accordo di programma Comuni, GAL, GAC e Agenzia "Puglia Promozione".
Relaziona Pellegrini.
Il Consiglio approva con 12 voti favorevoli (tra cui anche quello di Alberotanza), con Desilvio uscito dall'aula.

lunedì 22 luglio 2013

SI RIUNISCE IL CONSIGLIO COMUNALE... ANZI NO!!


In data 19 luglio 2013 era stato convocato in seduta straordinaria il consiglio comunale per trattare i seguenti punti all'ordine del giorno:

  • Presa d’atto dimissioni del Vice Presidente del Consiglio Comunale - Elezione nuovo Vice Presidente.
  • Determinazione scadenze e numero rate del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) per l’anno 2013. Modificazioni. *
  • Schema di Accordo di programma tra i Comuni, il GAL Sud-est barese, il GAC "Mare degli ulivi" e l'Agenzia "Puglia Promozione". Esame e approvazione.
  •  Approvazione “Regolamento comunale per l’utilizzo delle superfici e delle aree pubbliche”.  
  • Realizzazione di nuovo complesso per l’erogazione di servizi socio-assistenziali-ambulatoriali-sanitari. Approvazione progetto.
  •  Patto di gemellaggio tra i Comuni di Mola di Bari e di Bomporto. 
  • Approvazione Art.96 del D. Lgs. n.267/2000 – Organismi ritenuti indispensabili.
*In realtà in data 03/05/13 era stato approvato con 13 voti favorevoli (Centrodestra + 1 CS), 1 contrario e 4 astenuti (centrosinistra) il numero di rate del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) per l'anno 2013. Il tributo doveva essere dilazionato in TRE rate (Luglio-Ottobre-Dicembre).

Ebbene ci lascia perplessi ciò che è accaduto. Il consiglio è stato annullato per mancanza di numero legale, infatti l'aula consiliare era pressoché deserta. In aula mancavano quasi tutti compreso Sindaco e assessori. Erano presenti solo tre consiglieri della minoranza, il presidente del consiglio e il segretario. Tale comportamento ha lasciato basiti non solo noi ma tutti i cittadini che si sono affacciati al consiglio, soprattutto perché tale data andava in contrasto con l'inaugurazione del Palio fissata per quel giorno da mesi. Quindi perché convocare il consiglio in quella data? Data comunque l'importanza dei punti all'ordine del giorno ci aspettavamo un comportamento diverso dai diretti interessati. Il consiglio sarà riconvocato in data 22 luglio 2013.

Lasciamo a voi ogni altra considerazione in merito a quanto accaduto l'altro ieri.

venerdì 19 luglio 2013

PASSAGGIO VAAZ: E IL CANCELLO CONTINUA A RIMANERE CHIUSO

Siamo tornati, come nostra abitudine, ad aggiornare una questione, segnalataci da alcuni cittadini, che abbiamo iniziato a seguire e che, a quanto pare, in questo periodo interessa gran parte della comunità molese attenta alle dinamiche della cosa pubblica.

Parliamo dell'arco dei Vaaz: La porta antica che collega piazza XX settembre con il fronte mare nella cornice del castello Angioino.
Già lo scorso 3 giugno, nel nostro precedente incontro (il cui resoconto potete leggere qui), avevamo chiesto al Sindaco, con successo, di inviare una comunicazione ai proprietari degli alloggi, che attestasse l'intenzione del Comune di avvalersi di un diritto d'uso gratuito concesso alla collettività dagli stessi proprietari, ed i cui termini sarebbero scaduti nell'aprile del 2014.

"Datemi 30 giorni e poi ci aggiorniamo" furono le parole di Diperna, il quale, in data 27 giugno 2013 ha inviato la comunicazione del caso con raccomandata A.R. a tutti i proprietari.
Detto, fatto. Tutto a posto, quindi, se non fosse che quel cancello automatizzato, installato dagli stessi proprietari, e che pregiudica l'accesso ai cittadini, è ancora chiuso.

Non potevamo che chiedere, quindi, un nuovo incontro al Sindaco, che ci ha ricevuto, dobbiamo dire in tempi molto brevi, per un colloquio informativo inerente le intenzioni dell'Amministrazione in merito.

Dall'incontro sono emersi i seguenti aspetti:

- delle raccomandate inviate ai proprietari il Comune, ad oggi, è certo della ricezione (tramite ricevuta di ritorno) solo per una metà circa;
- il Sindaco intende aspettare la conferma di ricezione almeno per l'80% delle comunicazioni inviate;
- l'intenzione è quella di garantire il Comune che i proprietari (nel numero più ampio, data la mancata coincidenza per alcuni tra proprietà e residenza) siano avvisati, in modo tale da poter procedere, successivamente, come di seguito, ovvero

1. dare indicazioni ai vigili di constatare l'eventuale persistente chiusura del cancello;
 2. produrre un'ordinanza sindacale, da noi caldeggiata anche durante lo scorso incontro, che obblighi i proprietari ad adempiere entro cinque giorni.

Diperna ha inoltre osservato come:

- non ci sia motivo, al momento, per non rinnovare il passo carrabile: secondo il Sindaco il cancello aperto è compatibile con un passo carrabile che consenta l'accesso delle auto ai proprietari;
- la soluzione tecnica per la realizzazione del passaggio è ancora in fase di studio: il Sindaco ha accennato anche alla possibilità di realizzare una scala di passaggio (ricordiamo che il dislivello in questione rasenta i due metri);
- le risorse necessarie ai lavori non intaccheranno quelle destinate al rifacimento della piazza (1,7 milioni finanziati dalla Regione, 300 mila euro di cofinanziamento comunale);
- la gara d'appalto per i lavori di rifacimento della piazza verrà espletata con la modalità dell'offerta economicamente vantaggiosa, e non tramite ribasso d'asta: in questo modo il Sindaco conta di produrre economie da impiegare nella realizzazione del passaggio pedonale al di là dell'arco.

Il desiderio di Diperna, in sostanza, è quello di garantire il passaggio pedonale all'interno di uno spiazzo funzionale alla presenza dei pedoni, e su cui il Comune, lo ricordiamo, non vanta un diritto di proprietà, ma di uso gratuito: le auto dei proprietari, quindi, sino ad oggi parcheggiate liberamente, non troverebbero più spazio, né contesto idoneo.

Gli aspetti da analizzare sono quindi numerosi. E noi continueremo a seguirli, come sempre. La prossima scadenza concordata con Diperna per aggiornamenti sarà la quinta settimana di agosto.
Stay tuned.....

mercoledì 17 luglio 2013

NUOVO DECRETO TRASPARENZA PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Dal 20 Aprile 2013 è entrato in vigore il nuovo Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n 33 pubblicato sulla G. U n 80 del 5 Aprile recante come titolo "Il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza, e diffusione di informazioni da parte elle pubbliche amministrazioni".

Obbiettivo del decreto è quello di consentire ai cittadini di conoscere e controllare le attività , la loro efficienza ed imparzialità.

Questa tematica rientra perfettamente nelle aspettative e negli obiettivi del nostro movimento ed è per questo che il giorno 5 Luglio 2013 abbiamo chiesto al nostro Sindaco di NOMINARE IL RESPONSABILE PER LA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA e di PUBBLICARE TALE PROVVEDIMENTO DI NOMINA SUL SITO ISTITUZIONALE DEL COMUNE DI MOLA DI BARI.

Vi terremo dunque informati sugli esiti futuri.

mercoledì 10 luglio 2013

IL DIFFICILE RAPPORTO TRA OPPOSIZIONE E CONSIGLIO COMUNALE

Una nostra osservazione in merito al Consiglio Comunale del 27 giugno .2013.

Si tratta della terza assenza consecutiva dei consiglieri di opposizione.

Niente rammarica di più di un Consiglio spoglio delle minoranze, ed addirittura, come nel caso in questione, inefficace ed inattivo per assenze registrate anche tra i banchi della maggioranza.

Siamo del parere che le controversie personali tra Vincesilao e la minoranza non dovrebbero in alcun caso ostacolare le attività in cui il Consiglio è sovrano. E' d'obbligo, per tutte le parti coinvolte, porre rimedio ad una situazione paralizzante.

Speriamo vivamente, alla prossima convocazione, di poter apprezzare il senso del dovere istituzionale che spinge i rappresentanti di una cittadinanza ad occuparsi, prima di ogni altra cosa, degli interessi della collettività.

PASSAGGIO VAAZ: UN PRIMO ATTO CONCRETO



In data 3 giugno 2013 incontravamo il Sindaco in merito al mancato utilizzo del passaggio Vaaz e qui potete leggerne il resoconto.
 
Il comune come già detto, in seguito a ripetuti atti formali ed in particolare quello rogato il 18 aprile 1994, ha acquisito il diritto d'uso sullo stesso passaggio, circa 425 mq di suolo, ceduto gratuitamente ed in perpetuo proprio dagli stessi proprietari.

Detto ciò ci fa piacere sapere che il Sindaco abbia mantenuto la promessa, fatta a noi rappresentanti del Movimento 5 Stelle, di far valere il proprio diritto sullo stesso passaggio troppe volte ignorato. Abbiamo infatti ricontattato il Primo Cittadino che ci ha riferito che in data 27 giugno 2013 ha inviato una raccomandata A/R contenente l’invito e la diffida ai “proprietari” a “provvedere con immediatezza, all’apertura del cancello di accesso all’area in questione, assicurandone la costante e perpetua pubblica fruibilità, si da consentire il libero passaggio pedonale dei cittadini”.

Siamo dell'idea che nell'ipotesi che i proprietari dello stabile in questione, si rifiutino di ottemperare alla richiesta pervenutagli, l'amministrazione debba reagire di conseguenza attraverso il ricorso agli organi competenti al fine di rendere operativo il passaggio pedonale.
 
Ci auguriamo inoltre che una volta aperto il cancello, l'amministrazione provveda ad aprire il varco che lo collega con il fronte-mare. Noi ovviamente continueremo a seguire il caso e decideremo il da farsi sulla base del comportamento, si spera responsabile, dei diretti interessati.
 
La battaglia è appena cominciata.
 
Stay tuned...