sabato 19 dicembre 2015

DOMANDARE E' LECITO, RISPONDERE E' CORTESIA

La Regione Puglia ha, di recente, pubblicato l'elenco degli istituti scolastici che sono stati ammessi al finanziamento per indagini diagnostiche di solai e controsoffitti.

In Puglia sono state 488 le scuole che hanno ottenuto il beneficio del finanziamento per i lavori di ristrutturazione: 173 nella provincia di Bari, 20 nella provincia di Barletta, 81 nella provincia di Foggia, 105 nella provincia di Lecce e 58 nella provincia di Brindisi.

In data 3 Novembre 2015, il M5S di Mola ha protocollato l'istanza con cui invitava il Sindaco e la sua Giunta a candidarsi, entro e non oltre il 18 Novembre 2015, al suddetto bando.

Tantissime sono state le candidature pervenute dagli enti locali, per l’esattezza 13.584, 7.304, invece, sono le ispezioni che verranno effettuate per una spesa complessiva di oltre 36 milioni di euro.

E' ormai cosa nota che tra le tante ricevute non risultano pervenute candidature da parte del comune di Mola di Bari.

Si resta allibiti davanti alle recenti dichiarazioni del Sindaco Di Rutigliano, ovvero “Dobbiamo migliorare la macchina amministrativa ed evitare che episodi del genere si ripetano”. Con questa affermazione, il primo cittadino tenta di addossare la colpa agli uffici.

Inutile ricordare che le linee guida di un governo cittadino le detta il Sindaco con la sua giunta e non i funzionari comunali. Inutile, anche, ricordare che l'istanza da noi protocollata, a cui tutt'oggi non abbiamo avuto ancora risposta, era indirizzata non solo al Sindaco ma anche a due assessori della giunta, l'assessore Mola e l'assessore Saponaro. Si evince che “non potevano non sapere”.

Un mancato finanziamento che si va ad aggiungere a quello relativo il recupero dei beni culturali, perso, nonostante la nostra richiesta formale protocollata, per colpa dell’inadeguatezza dell’amministrazione a svolgere il suo ruolo.

Gli attivisti del M5S sono semplici cittadini che con spirito costruttivo tentano ogni giorno di dialogare e proporre eventuali azioni. Tante sono le istanze da noi protocollate e altrettante sono le mancate risposte che l'attuale amministrazione ci ha riservato. Attendiamo fiduciosi una svolta da parte dell'amministrazione Di Rutigliano, affinché si distingua dal precedente governo.

Concludiamo il presente comunicato con un proverbio che speriamo diventi uno dei tanti propositi per il nuovo anno.

“Domandare è lecito, rispondere è cortesia”

lunedì 30 novembre 2015

BERLEN E DIPERNA RINVIATI A GIUDIZIO

L’accusa rivolta ai due ex Sindaci di Mola è quella di «Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione» prevista dall’art. 328 del codice penale.

La vicenda riguarda la mancata bonifica ed il risanamento igienico-sanitario dell’area su cui sorgono le ville a mare di via La Malfa, definitivamente dichiarate abusive dalla Corte di Cassazione nel 2013 (per l’illegittimità della lottizzazione del 1992), confiscate ed ora di proprietà del Comune di Mola, su cui la ASL di Bari – Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene e Sanità Pubbliche – ha riscontrato un pericolo igienico-sanitario e diffidato il Comune di Mola ad intervenire per la bonifica dell’area.


Fonte Città Nostra: http://goo.gl/pruUbc

Il 15 Giugno 2014, il M5S Mola si è occupato del tema denunciando con un gazebo in Piazza XX Settembre, la mancata bonifica della suddetta area.

Leggi qui: http://goo.gl/W9fgmS

Nell'estate 2014, il sindaco Diperna si limitò a recintare l'area, ignorando i tanti cittadini che chiedevano a gran voce la bonifica e la relativa riqualificazione dell'area.

Il M5S chiede all'attuale Sindaco Di Rutigliano di riferire in Consiglio Comunale in merito ai fatti relativi i manufatti abusivi di Via Ugo La Malfa e le sue intenzioni per porre rimedio a questa annosa vicenda.

giovedì 12 novembre 2015

RIQUALIFICARE LE ZONE DEGRADATE

In data 11 Novembre 2015, abbiamo protocollato l’istanza per invitare il Sindaco e la sua giunta a candidarsi, entro e non oltre il 30 Novembre, al bando relativo agli interventi di Riqualificazione delle Aree Urbane Degradate (Gazzetta Ufficiale n.249 del 26 ottobre).
Il bando definisce chiaramente che cosa si intende per area urbana degradata, attraverso l’esplicitazione di due indici: il disagio sociale e il disagio edilizio. L’indice di “disagio sociale” è definito da quattro fattori: tasso di disoccupazione, tasso di occupazione, tasso di concentrazione giovanile, tasso di scolarizzazione. L’indice di “disagio edilizio” compara lo stato di conservazione degli edifici dell’area urbana degradata (edifici in pessimo o mediocre stato di conservazione) con il valore medio nazionale attraverso una specifica formula. Con area urbana degradata si intende un luogo dove si possa intervenire sia dal punto di vista sociale, sia dal punto di vista edilizio.
Per ciascun progetto il finanziamento a carico del Fondo non può essere inferiore a euro 100.000,00 euro e non può in ogni caso superare l’importo massimo di 2.000.000,00 di euro.
Il progetto deve essere elaborato a livello di studio di fattibilità, masterplan e progetto preliminare. Quest’ultimo, per gli interventi di riqualificazione urbanistica e infrastrutturale, costituisce il livello minimo.
Nella consapevolezza che Mola abbia diversi punti critici nei quali si possa sviluppare un progetto di riqualificazione, ci auguriamo che il Sindaco e la sua Giunta non rimangano indifferenti a tale opportunità.

Leggi la nostra richiesta: https://goo.gl/9lhj50

martedì 3 novembre 2015

GARANTIRE LA SICUREZZA DEI NOSTRI FIGLI

In data 3 Novembre 2015, abbiamo protocollato un'istanza per invitare il Sindaco e la sua Giunta a candidarsi, entro e non oltre il 18 Novembre 2015, ad un Bando indetto dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) in conformità alla Legge n. 107/2015, art. 1 commi 177-178 per l'erogazione di finanziamenti per indagini diagnostiche di solai e controsoffitti di edifici scolastici.
Ogni ente locale può presentare la propria candidatura con riferimento ad uno o più edifici scolastici di cui è proprietario o rispetto al quale abbia la competenza.La sicurezza degli ambienti scolastici rappresenta una delle azioni principali per noi del Movimento 5 Stelle che, già dallo scorso anno, avevamo invitato formalmente la vecchia amministrazione ad accedere ai fondi dell'otto per mille da destinare all'edilizia scolastica.Soprattutto alla luce della caduta di calcinacci avvenuta nella Scuola dell'Infanzia “Albero Azzurro”, verificatasi pochi giorni fa, che ne ha causato l'immediata chiusura, riteniamo sia un dovere dell'attuale giunta, intercettare finanziamenti disponibili per effettuare importanti indagini diagnostiche che potrebbero prevenire e quindi evitare spiacevoli conseguenze.Crediamo che monitoraggi di questo tipo consentirebbero di intervenire tempestivamente su situazioni altrimenti a rischio, garantendo la sicurezza dei nostri figli e il loro diritto allo studio.Auspichiamo ancora una volta che il Sindaco e i suoi Assessori non restino sordi al nostro appello e procedano quanto prima alla candidatura al Bando.

sabato 31 ottobre 2015

NOI STIAMO CON DI MATTEO

“SI muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno. In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere”
(Giovanni Falcone)
In passato le storie di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ci hanno insegnato che chi sceglie di affrontare le collusioni tra criminalità organizzata e potere si ritrova isolato e delegittimato anche da parti delle Istituzioni stesse.

Oggi, purtroppo, la storia si sta ripetendo.

Nino Di Matteo è un pubblico ministero del pool antimafia di Palermo. Ha iniziato la sua carriera nel modo più pesante, ovvero indagando sulle morti di chi quel pool l’ha avviato: Falcone e Borsellino. Ha iniziato nel modo più forte e più compromettente facendosi numerosi nemici nella malavita e nelle istituzioni.

Il capo di cosa nostra Salvatore Riina, detenuto a regime carcerario 41-bis, ha minacciato il pm Nino Di Matteo e tutti i magistrati che si occupano dell’inchiesta sulla trattativa avvenuta tra parti dello Stato e di cosa nostra nel biennio ’92-’93.

"Di Matteo deve morire. E con lui tutti i pm della trattativa, mi stanno facendo impazzire “– ha urlato Totò Riina ad un altro detenuto, Alberto Lorusso, ritenuto il boss della sacra corona unita –. “Quelli lì devono morire, fosse l'ultima cosa che faccio".

In seguito ci sono state le dichiarazioni del collaboratore di giustizia ed ex boss dell’acquasanta Vito Galatolo riguardo una serie di piani finalizzati all’uccisione del pm Nino Di Matteo e ordinati dal reggente di cosa nostra Matteo Messina Denaro che testualmente scrive, “perché mi hanno detto che si è spinto troppo oltre". Lo stesso parla dell’esistenza di un carico di 200 kg di tritolo presenti nel territorio palermitano, acquistati dalla ’ndrangheta e destinati all’assassinio del pm Di Matteo.

Fatta eccezione per un comunicato stampa dell’Associazione Nazionale Magistrati, nessun vertice Istituzionale ha fatto sentire la propria voce ed ha agito in difesa dei destinatari di così gravi minacce.

Il nostro è un Paese anomalo che priva sostegno incondizionato a quegli uomini che combattono in prima linea, calando un assordante silenzio su un pm che da circa 20 anni vive sotto scorta e con alto rischio di attentato. Giovanni Falcone forse aveva ragione quando affermava che in “Italia per essere credibili bisogna essere ammazzati”.

Tutt’oggi, nonostante le attendibili testimonianze dei pentiti riguardo l’eventuale attentato alla vita pm Di Matteo, le quattro più alte cariche dello Stato, Mattarella ,Renzi , Grasso e Boldrini continuano a non nominare mai il suo nome.

A questo silenzio carico di messaggi inquietanti, deve però contrapporsi la voce di tutti quei cittadini onesti facenti parte di quella società civile ancora desiderosa di giustizia e verità.

Ed è per questo che noi di Mola di Bari a Cinque Stelle, insieme al Movimento delle Agende Rosse della provincia di Bari e all’ Associazione Antimafie "Rita Atria" - Presidio di Bari, il giorno 23 ottobre, abbiamo protocollato una richiesta all’Amministrazione Comunale riguardante la convocazione di un Consiglio Comunale con l’inserimento come ordine del giorno dei seguenti punti:

• conferimento ad Antonino Di Matteo detto Nino, della cittadinanza onoraria, esprimendo con questo gesto vicinanza, piena solidarietà, senso civico e morale, di una comunità che intende rendere omaggio ad un uomo, simbolo di un’Italia che con dedizione, impegno e senso del dovere, porta avanti il proprio lavoro di ricerca della verità, nonostante le violente pressioni a cui lui ed i suoi familiari sono sottoposti.
• Affissione di uno striscione che evidenzi la vicinanza dell’Amministrazione Comunale al pm Antonino Di Matteo sul balcone dell’edificio comunale (riteniamo opportuno e nobile che i costi grafici non fossero detratti dai fondi pubblici, ma dai compensi dei singoli consiglieri come già avvenuto in alcuni Comuni).

( Leggi la nostra richiesta: https://goo.gl/R2Aphc )

Le parole di Giovanni Falcone hanno aperto questo nostro comunicato, lo chiudiamo con le parole che lo stesso Nino Di Matteo rivolse ad un gruppo di studenti palermitani scesi in piazza per mostragli vicinanza e solidarietà ed invitiamo tutti a partecipare alla grande manifestazione che si terrà a Roma il 14 Novembre per lanciare forte e chiaro il seguente messaggio: “Siamo tutti Nino Di Matteo”.

“Io non so cosa accadrà ho solo una speranza nel cuore, la speranza che conserverete sempre questa passione civile. Soprattutto mi rivolgo ai ragazzi, ai giovani. Ho la speranza che non vi adeguerete mai all’andazzo prevalente di un Paese sempre più indifferente alla giustizia e insofferente alla verità e all’indipendenza della magistratura ed alla tutela vera dei valori costituzionali. Ho questo sogno nel cuore. Solo voi cittadini e soprattutto giovani avete la possibilità di cambiare le cose, di sconfiggere la mafia, la corruzione, la mentalità mafiosa dell’appartenenza del potere fine a se stesso.
Coltivate il vostro sogno e perseguite con forza i vostri ideali. Comunque vada avrete combattuto per rendere più giusto e libero il Paese. Sarà stata una giusta battaglia.”
(Nino Di Matteo)

giovedì 8 ottobre 2015

PROGETTO DEEP IMPACT: DOVE SONO I DEFIBRILLATORI?

In data 20 luglio 2013, sulla Gazzetta Ufficiale veniva pubblicato il Decreto 24/04/2013 del Ministro della Salute intitolato: Disciplina della certificazione dell'attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita. Tale decreto, noto anche come "Decreto Balduzzi" è entrato in vigore una volta trascorsi 15 giorni dalla sua pubblicazione. Il testo raccoglie le indicazioni del gruppo di lavoro istituito dal Ministro Balduzzi e del corrispondente gruppo di lavoro del Consiglio Superiore di Sanità. Tra i punti cardine, si legge che le associazioni e società sportive dilettantistiche sono obbligate a munirsi di defibrillatori semiautomatici entro 30 mesi dall’entrata in vigore del decreto.
Di recente, dal bando della A.Re.S. Puglia si apprende che in data 25/06/2015 la Regione Puglia, nell'ambito del progetto “Deep Impact”, ha assegnato al Comune di Mola di Bari, quattro defibrillatori semi-automatici. Le quattro destinazioni individuate per il posizionamento dello strumento salva-vita sono: Campo sportivo "Caduti di Superga", Palazzetto dello sport, palestra della scuola elementare "M.Montessori" e palestra della scuola elementare "San Giuseppe".
Dal documento pubblicato sul sito della Regione Puglia si evidenzia come Mola di Bari sia l'unico Comune nel quale non è noto il numero dei soggetti da formare, tramite autorizzazione del 118.
In questi giorni, inoltre, abbiamo avuto modo di verificare che, sebbene siano già trascorsi tre mesi e mezzo, i defibrillatori non sono ancora presenti nei luoghi prestabiliti.
Riteniamo che questo ritardo sia assolutamente ingiustificabile anche perché le statistiche parlano chiaro. In Italia, ogni anno, muoiono circa 50.000 persone per arresto cardiaco improvviso. Sempre più spesso, infatti, l'arresto cardiaco, oltre a rappresentare una delle prime cause di morte tra la popolazione tra i 45 e i 65 anni, colpisce anche i giovani, quasi sempre senza preavviso. L'85% delle patologie che causano un arresto cardiaco improvviso ricadono nella fibrillazione. Se il ritmo cardiaco non viene ristabilito velocemente, la morte sopraggiunge in pochi minuti e danni cerebrali irreversibili possono manifestarsi dopo appena 5-6 minuti. Importante è intervenire immediatamente utilizzando un defibrillatore, che consente al cuore di riprendere un ritmo cardiaco regolare.
Il presente comunicato segue un'istanza indirizzata al Sindaco, da noi protocollata questa mattina. Chiediamo, dunque conto al Sindaco ed all'amministrazione di tale grave ritardo nella sistemazione dei defibrillatori. Vi terremo aggiornati.

mercoledì 30 settembre 2015

" TARTASSATI "

Il M5S è opposizione durissima in Parlamento ma anche forza di governo in diverse città. Ebbene dove amministra sta ottenendo risultati importati. Ad Augusta, per esempio, nonostante i partiti abbiano lasciato un comune in dissesto finanziario, è riuscitio a ridurre la Ta.Ri. (tassa sui rifiuti).

In particolare l'amministrazione M5S guidata dal sindaco Cettina Di Pietro ha rimodulato le aliquote della Ta.Ri. agevolando le famiglie con neonati, le piccole attività economiche, favorendo il compostaggio domestico e prevedendo la riduzione per chi vive da solo.

Il prossimo passo sarà l'approvazione del regolamento sul baratto amministrativo con il quale i cittadini in difficoltà economica potranno pagare i loro tributi con il lavoro per la comunità. Tutto secondo il programma M5S!

Qui https://goo.gl/ZZzQjv abbiamo raccolto moltissimi#risultati5stelle ottenuti nei comuni dove governa il M5S.

Invitiamo l'amministrazione molese a studiarsi le nostre pratiche di buona amministrazione ed a metterle in pratica nel nostro comune con la speranza di invertire così quella loro triste consuetudine di far belle promesse durante le campagne elettorali che si tramutano puntualmente in aumenti di tasse una volta ottenuta l'agognata poltrona.

sabato 26 settembre 2015

LA BANDA DEL BUCO...DI BILANCIO

Il 21 settembre 2015 si è tenuto il Consiglio Comunale per trattare il seguente punto all'ordine del giorno, ovvero “Interrogazioni e Interpellanze”.

Il Consiglio ha dedicato l'intera seduta pubblica al Pirp Cerulli.

Durante il consiglio si sono toccati vari punti, tra cui:

-Il ritardo in merito all'espianto degli ulivi monumentali ricadenti su strade oggetto di urbanizzazioni, dovuti, stando alle parole dell'assessore Saponaro, alla stipula della polizza fideiussoria;-Invio delle lettere per il pagamento degli oneri di urbanizzazioni, che dovrebbe iniziare a breve;
-Conferenza con gli enti fornitori di servizi, anche essa dovrebbe essere convocata a breve;
-Rendicontazione della parte rimanente del FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) entro il 31 Dicembre 2015, pena la perdita del finanziamento. L'Assessore Saponaro si è impegnato in tal senso;
-Bando per la copertura dei lotti rimanenti non ancora assegnati, che dovrebbe essere preparato nelle prossime settimane.
Dal consiglio, purtroppo non sono emerse date certe. Nonostante ciò, ci sentiamo di dare fiducia all'Assessore Saponaro, convinti del fatto che la buona riuscita del Pirp Cerulli sia un obiettivo strategico da raggiungere, auspicando che l'interesse collettivo prevalga alle logiche di partito.

Nel corso del Consiglio ha destato preoccupazione l'intervento dell'Assessore al Bilancio Francesca Mola. Stando alle parole della Mola, le determine n. 389 del 17/05/2013 e la n. 443 del 03/06/2013 sarebbero prive di copertura finanziaria. Questa mancata copertura darebbe seguito a un debito fuori bilancio pari a 580 mila euro. Il Sindaco Di Rutigliano, preso atto di questa situazione, avrebbe invitato il Responsabile dell’Ufficio Tecnico, ing. Vito Berardi alla presentazione degli atti necessari al riconoscimento del debito fuori bilancio.
Di contro, il Responsabile Tecnico Berardi, ha rispedito al mittente l'accusa, affermando, attraverso una lettera inviata al Sindaco, come entrambe le determine siano perfettamente coperte, rifiutandosi di adempiere a quanto richiesto dal Sindaco, ritenendo, altresì infondata la presenza di un qualsivoglia debito fuori bilancio.
L'Assessore Mola non è nuova a queste “denunce”.
Come dimenticare il “fantomatico 34% della Tari lasciato in eredita dall'Amministrazione precedente”, poi smentito dai fatti e dagli atti?!
Invitiamo la dott.ssa De Parigi (Responsabile ai Servizi Finanziari) a far chiarezza, ancora una volta, in merito a questo nuovo “mistero”.
Se la tesi del Responsabile dell’Ufficio Tecnico Berardi fosse vera e il settore Finanze del Comune confermasse l'insussistenza delle dichiarazioni dell'Assessore Mola, allora le dimissioni della stessa sarebbero inevitabili.
Il nostro paese ha bisogno di competenza e professionalità per crescere, e non certo di una persona dedita a inseguire inesistenti “buchi di bilancio”.


venerdì 18 settembre 2015

" BISOGNA CAMBIARE ROTTA "

Cari molesi, come ben sapete, il 4 settembre scorso è stato approvato dalla maggioranza il bilancio di previsione 2015.
Il bilancio di previsione, presenta molte mancanze, refusi, tagli ed errori.
Anche il consigliere del PD (maggioranza), De Silvio, ha dimostrato diverse perplessità verso il bilancio realizzato dall’assessore - vice sindaco Mola.
Dopo un intervento di oltre 15 minuti, dove ha elencato i diversi errori del bilancio, sapete cosa ha fatto?
LO HA APPROVATO! Pur di non far cadere la giunta ha detto sì giustificando il suo imbarazzo con un “per volontà del partito”. Per volontà del PD, non per volontà sua! Sarebbe buffo in effetti, a tre mesi dalle elezioni, perdere la poltrona da consigliere dal momento che quella da Vice Sindaco è già stata occupata da Francesca Mola.
Game of “Poltrones”.
Un consiglio che si è insediato 40 giorni dopo le elezioni.
Un bilancio approvato in extremis.
Un finanziamento ai beni pubblici mancato per inadeguatezza (e per essere precisi nel bando era CHIARA la voce dove si specificava la priorità ai progetti arrivati per primi).
I “dissidi” interni su chi deve fare cosa.
Invitiamo il Consigliere De Silvio a risparmiarci dalla sua solita litania al prossimo consiglio.
Avanti così: siamo solo al terzo mese!
#‎sputtaniamoli‬

martedì 8 settembre 2015

E FU COSI' CHE PALAZZO ROBERTI PERSE IL FINANZIAMENTO

In data 21 Agosto 2015, abbiamo presentato un'istanza (http://goo.gl/l0pYc4) per chiedere al Sindaco ed alla sua Giunta di impegnarsi a produrre formale richiesta di accesso ai fondi regionali da destinare al recupero di beni culturali presenti sul territorio molese. Le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione Puglia sono pari a circa diciassette milioni di euro con un intervento massimo per progetto di un milione di euro. Il 7 settembre la Regione Puglia ha pubblicato l'ordine cronologico, rilevante ai fini della dichiarazione di finanziabilità delle istanze, pervenute nei primi tre giorni (http://goo.gl/d37akx).
Ebbene siamo “lieti” del fatto che l'amministrazione abbia colto l'occasione di usufruire di questo importante finanziamento. Peccato che in base a quanto riportato nell'elenco delle prime istanze pervenute, il comune di Mola di Bari si sia piazzato al 127° posto. La PEC risulta, infatti, inviata ben otto ore dopo l'inizio dell'apertura del procedimento.
Stando alle versioni, per giunta discordanti, dei nostri amministratori locali, la mancata presentazione del progetto in tempi utili è dovuta a un guasto tecnico. Riteniamo inammissibile che non si sia verificato il corretto funzionamento del sistema giorni prima di questa importante scadenza.
La giunta Di Rutigliano si dimostra ancora una volta inadeguata a svolgere il ruolo di amministrazione del nostro paese. Mentre loro arrancano, un paese attende. Sindaco lei parla poco ma dorme tanto.

lunedì 24 agosto 2015

RIPULIAMOLA CITTA'

Ieri abbiamo partecipato all'evento: "Ripuliamola Città".

A dire il vero non eravamo in tanti e le zone interessate dall'azione di pulizia poco visibili.
Tuttavia, lo stato di degrado, abbandono, sporcizia di tante zone di Mola richiedono un'azione piu' ampia ed incisiva che deve coinvolgere appieno l'Amministrazione rendendola protagonista di iniziative efficaci, mirate a contrastare il malcostume dilagante. Sicuramente l'evento è meritevole al fine di sensibilizzare la Cittadinanza verso un maggiore senso civile e di rispetto per l'ambiente. Tuttavia non può assolutamente essere considerata la soluzione a questo genere di problemi.
Non si può pensare di ricorrere a queste iniziative estemporanee, fondate sulla buona volontà di pochi cittadini per affrontare e risolvere questo genere di problemi, sottraendo dalle sue responsabilità ma soprattutto competenze l'Amministrazione (ci riferiamo al richiamo costante e puntuale sul rispetto dei vincoli contrattuali delle Ditte titolate alla raccolta e smaltimento dei rifiuti).

venerdì 21 agosto 2015

VALORIZZIAMO IL NOSTRO PATRIMONIO DIMENTICATO

Riteniamo che in un paese come Mola si dovrebbe cominciare a pensare alla valorizzazione dei beni culturali in chiave strategica, ponendo

Questa mattina, 21 Agosto 2015, abbiamo protocollato un'istanza per chiedere al Sindaco ed alla sua Giunta di impegnarsi a produrre formale richiesta di accesso a fondi regionali da destinare al recupero di beni culturali presenti sul territorio molese.

Infatti, la Regione Puglia ha avviato l'attuazione della scheda n. 45 "Restauro e valorizzazione di beni architettonici ed artistici dell'Accordo di Programma Quadro rafforzato Beni ed Attività Culturali", stipulato tra Regione Puglia e il Mitbact (Dgr n. 1269/2015). La finalità degli interventi previsti dalla scheda è di qualificare, attraverso il potenziamento della valorizzazione e fruizione dei beni su cui si interviene, il contesto territoriale di appartenenza. I progetti saranno selezionati in base alla loro capacità di stimolare l'occupazione e l'economia locale, attivare le filiere produttive associate alla fruizione culturale e promuovere la valorizzazione integrata del patrimonio territoriale. Le risorse finanziarie a disposizione sono pari a circa 16.970 milioni di euro con un intervento massimo per progetto di un milione di euro.

Riteniamo che in un paese come Mola si dovrebbe cominciare a pensare alla valorizzazione dei beni culturali in chiave strategica, ponendo molta attenzione alla loro funzione di testimonianza del passato oltre che a quella di fonte di sviluppo economico. 

Ci auguriamo che il nuovo Sindaco e la sua Giunta accolgano il nostro invito che va nell'interesse dell'intera comunità molese.

giovedì 13 agosto 2015

TARI: PAGATE E ZITTI


Nonostante una delle immagini emblematiche della passata amministrazione Diperna sia quella della rivolta dei cittadini fuori il palazzo comunale a causa delle tariffe TARES, giorni fa abbiamo appreso dal neo assessore al bilancio, Francesca Mola, che le tariffe TARI del 2015 subiranno un ulteriore rincaro e la causa di tutto ciò, a detta del neo assessore, sarebbe da addebitarsi all’amministrazione precedente, come vuole il manuale del “perfetto politico”: dare sempre la colpa a chi ti ha preceduto. 
In particolare, l’assessore Mola, ha affermato che l’amministrazione Diperna ha, nel 2014, coperto con la TARI soltanto il 66% del costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti facendo intendere che il rimanente 34% andasse recuperato nel 2015, causando quindi un’inevitabile aumento delle tariffe.
Normativa TARI alla mano abbiamo scoperto che quanto affermato dall’assessore Mola non corrisponde al vero: la storia del 66% e del 34% è priva di ogni fondamento in quanto dal 2013 lo Stato obbliga i comuni a coprire integralmente il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e, quindi, gli aumenti che i cittadini pagheranno sono soltanto riferiti alla copertura integrale del 100% della TARI 2015. 
Come abbia fatto l'assessore Mola a dare una dichiarazione del genere, priva di così plateale fondamento, rimane un mistero incredibile ma forse la risposta è da cercarsi tra le pagine di cattiva politica che stiamo vivendo sin dall’insediamento di questa nuova amministrazione. Forse se l’assessore avesse dedicato più tempo a studiarsi con dedizione ed umiltà la situazione tributaria molese invece di sprecare energie per difendere la sua poltrona da vicesindaco dalle insidie del PD, oggi ci ritroveremmo a non dover pagare ulteriori aumenti della TARI. Oggi risuonano ancor più rivoluzionarie le nostre parole, quando in campagna elettorale affermavamo che noi del M5S avremmo assegnato gli incarichi in base al merito e non per ragioni di appartenenza politica, clientelismo, voti e ricatti morali.

martedì 11 agosto 2015

SINDACO LEI PARLA POCO...MA CI FA PAGARE TANTO!


Giovedì 30 Luglio, il consiglio comunale si è riunito per trattare come unico punto all’ordine del giorno l’approvazione del piano economico finanziario (PEF) e tariffe TARI (Tassa Rifiuti) per l’anno 2015.
L’approvazione del PEF arriva nell’ultimo giorno utile ed è ormai noto a tutti che esso comporterà l’ennesimo aggravio per le tasche dei cittadini molesi.

Durante il consiglio si sono susseguiti interventi colmi di falsità. L’assessore al Bilancio Francesca Mola ha tenuto a precisare che il rincaro è dovuto a un fantomatico 34 % lasciato in eredità dall’amministrazione precedente.

In particolare ha affermato che l’amministrazione Diperna ha, nel 2014, coperto con la TARI soltanto il 66 % del costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti facendo intendere che il rimanente 34 % andasse recuperato nel 2015.

La favola del 66-34 % è, ovviamente priva di ogni fondamento. Dal 2013, infatti, lo stato obbliga i comuni a coprire integralmente il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Bisogna precisare che nel 2013 e SOLO in tale anno, il legislatore aveva lasciato la possibilità di derogare a tale norma, mantenendo il regime di prelievo TARSU, deroga purtroppo non sfruttata dall’allora amministrazione Diperna.

Il costo del servizio quindi andava e va coperto integralmente sia nel 2014 e sia nel 2015, cosa che è stata fatta.

Ma quali saranno le principali conseguenze di questa delibera? Leggendo le tariffe appena approvate non può non saltare all’occhio il rincaro a carico delle famiglie. Negli ultimi anni l’importo della tassa sui rifiuti è aumentato in maniera crescente. La famiglia del Signor Rossi composta da 4 persone in un appartamento di 100 mq, è passata, cosi, dai 257 € del 2012 ai 368 € del 2013, ai 371 € del 2014, fino ad arrivare ai 423 € del 2015.
Sono venute meno le riduzioni per le seconde case e alcune categorie di imprese, che nel 2014 avevano usufruito di piccole riduzioni, quest’anno si ritroveranno a pagare di più. Si pensi, per esempio alle pizzerie passate dai 26,5 €/mq ai 29,01 €/mq o peggio il settore dell’ortofrutta passato dai 29,61 €/mq ai 37,83 €/mq, per converso le banche passate dai 7,86 €/mq ai 5,58 €/mq.

Fa specie notare che a denunciare le riduzioni per alcune determinate categorie (banche, discoteche e uffici) sia proprio il consigliere di opposizione Giuseppe Colonna. Evidentemente il “buon” Diperna si sarà dimenticato di riferirgli che la sua amministrazione ha portato la tariffa per le banche dai 28,69 €/mq del 2012 ai 7,86 €/mq del 2014.

Purtroppo, al di la dei numeri buttati a casaccio, l’unica cosa certa è che entrambe le amministrazioni (Diperna e Di Rutigliano) hanno optato per lo stesso criterio di modulazione delle tariffe, ovvero il metodo Normalizzato.

Noi del M5S abbiamo più volte chiesto di cambiare il metodo di determinazione della tariffa con quello previsto dal comma 652 della legge 147/2013. In poca sostanza l’attuale criterio (metodo Normalizzato) di modulazione delle tariffe è determinato con parametri fissi in un intervallo prestabilito di coefficienti.
Il metodo a parametri variabili, da noi proposto, consente, invece, ai Comuni di manovrare le tariffe in modo legittimo e con un margine di manovra molto più ampio rispetto ai parametri fissi concessi dal Metodo Normalizzato, fortemente limitanti l’autonomia amministrativa.

Con il metodo proposto da noi, avremmo potuto ridurre l’enorme divario tra le diverse categorie.
L’amministrazione Di Rutigliano avrebbe dovuto subito mettersi all’opera per evitare l’ennesima stangata. I cittadini molesi pagheranno caro l’immobilismo dei primi 45 giorni.

Caro Sindaco lei parla poco… ma ci fa pagare tanto!

giovedì 30 luglio 2015

CARO SINDACO, IL M5S LA TIENE D'OCCHIO

Non sono passati neanche due mesi da quel famoso 14 giugno che dichiarava come vincitrice delle elezioni amministrative la coalizione “Bene Comune” con il Sindaco Giangrazio Di Rutigliano, che Mola si ritrova già nel caos. Tralasciando l'immobilismo dei primi 40 giorni e quel malcostume che oramai è una prassi consolidata nei sistemi partitici, ovvero liti continue per la spartizione delle poltrone, il Sindaco Di Rutigliano si ritrova ad affrontare la prima vera sfida del suo primo mandato, l'approvazione del PEF (Piano Economico Finanziario) e le relative tariffe TARI (tassa rifiuti). Non solo, il termine per l'approvazione del bilancio di previsione è stato prorogato al 30 settembre, ma solo per le province e le città metropolitane. Per i comuni la data, quindi, rimane il 30 Luglio.

Ma quali sono le conseguenze di questo inadempimento? La legge impone che trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla giunta il relativo schema, l'organo regionale di controllo nomina un commissario affinché lo predisponga d'ufficio per sottoporlo al consiglio. In tal caso e comunque quando il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla giunta, l'organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all'amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo è data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio.

Non sarà invece possibile godere di proroga per l'approvazione delle delibere con le aliquote dei tributi locali (Tari). Il termine in questo caso resta il 30 luglio e, qualora il Comune non deciderà in tempo, si applicheranno le aliquote dell'anno scorso. È qui il problema diventa grande. Ogni anno per effetto dell'andamento della raccolta differenziata e in funzione della norma che obbliga i comuni a coprire integralmente i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, il consiglio comunale approva il PEF (piano economico finanziario). Il PEF varia di anno in anno e viene calcolato sul costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a consuntivo dell'anno precedente. Gli effetti della mancata approvazione sarebbero disastrosi perché i cittadini molesi si ritroverebbero a pagare le stesse tariffe dell'anno scorso calcolate su un consuntivo e quindi un costo del servizio ovviamente maggiorato. Mentre scriviamo questo comunicato apprendiamo che il presidente del Consiglio Nicola Tanzi ha convocato d'urgenza il Consiglio Comunale stasera alle ore 22:30. Ordine del Giorno: Approvazione Piano Finanziario e tariffe TARI 2015 per l'anno 2015.

Al di la di quello che succederà stasera, resta da capire quale sarà il metodo di calcolo scelto per la modulazione delle tariffe TARI, ovvero se l'amministrazione Di Rutigliano deciderà di sostituire il metodo Normalizzato (usato dall'Amministrazione Diperna) che ha causato tantissimi problemi tecnici e politici, si pensi agli aumenti tariffari per le imprese e le famiglie, con il metodo a Parametri Variabili proposto invece dal Movimento 5 Stelle a più riprese e in tempi non sospetti, che consentirebbe di modulare le tariffe in maniera ragionevole e proporzionale tra le diverse categorie con conseguente notevole risparmio per la cittadinanza. Resta da capire inoltre se verranno prorogate le risicate riduzioni TARI, approvate l'anno scorso.

Insomma il mandato del Sindaco Di Rutigliano non sembra cominciare nel migliore dei modi.

Il Movimento 5 Stelle è pronto a dar battaglia fuori dalle istituzioni, con il solo obiettivo di tutelare una cittadinanza già vessata da tasse insostenibili. Fiato sul collo. Sempre.

mercoledì 24 giugno 2015

LE RAGIONI DI UNA SCELTA


A mente fredda, con molta serenità, tranquillità e, per tanti motivi, con un po’ di distacco e disinteresse, risponderò ai tanti che, un po’ ovunque, incontrandomi, mi fermano per chiedere conto delle nostre scelte, del motivo per il quale continuiamo a rifiutare alleanze o apparentamenti con altri partiti o forze politiche.
La prima risposta che mi viene in mente, con una buona dose di autoreferenzialità, è: perché Noi siamo il Movimento Cinque Stelle, e dunque è noto a tutti che non facciamo alleanze. In realtà le cose non stanno proprio cosi, questa è la motivazione principale adoperata dai media in modo inconsapevole, per ignoranza o in modo strumentale, consapevole, per denigrare il Movimento.  E’ evidente che il 50% più uno è una utopia, non si realizzerà mai, non solo per delle banali questioni di democrazia, ma anche e soprattutto per una semplice questione numerica. In Italia, i soggetti, fisici o giuridici, che in qualche misura, in qualche modo, chi più, chi meno, hanno “mangiato” attraverso questo sistema socio-politico o continuano a farlo tuttora, sono numericamente di più di chi è escluso dal “banchetto”. Tutti questi soggetti non hanno alcun interesse al cambiamento, non lo pensano minimamente perché sopravvivono da generazioni grazie a questo “banchetto”. Ergo il raggiungimento del 50% più uno è una illusione.
E’ allora, cosa facciamo?
Noi non siamo contrari a prescindere ad intese o alleanze programmatiche con Altri. Tutto però dipende dai rapporti di forza con cui si intende avviare un accordo. Un conto è avere dei numeri, derivanti da un consenso elettorale, che permettono di sedersi ad un tavolo in un rapporto paritetico che consenta di poter far valere le proprie ragioni, le proprie idee, le posizioni e gli interessi di chi rappresenti, che consenta di far convergere sul proprio programma altre forze, che consenta di incidere in modo significativo sul cambiamento. Un altro è non avere questi numeri e dunque questa forza, sedendosi ad un tavolo in attesa di una qualunque concessione e finire per fare la parte del “pupazzo” nelle mani dei poteri forti, senza avere voce in capitolo nelle scelte strategiche future, ricoprendo ruoli marginali e non incisivi. Solo per poter dire che ci siamo anche noi.
Noi non saremo mai disposti a questi ruoli, di comparse, di marionette, noi vogliamo essere gli attori, i protagonisti del cambiamento.
Per questo abbiamo sostenuto a gran voce che: “Noi non siamo quelli della vittoria a tutti i costi, ma quelli del cambiamento”.
Sconfessando il Movimento, i nostri principi, tra cui la coerenza, e tutti i nostri elettori, avremmo potuto anche noi decidere di apparentarci con chi il giorno prima abbiamo denigrato e criticato aspramente, come hanno fatto Altri. In questo modo avremmo ottenuto due consiglieri comunali. Addirittura in questo contesto qualcuno ha azzardato l’ipotesi di assegnazione di un assessorato, sostenendo che in questo modo si sarebbe dato un senso, un significato al voto espresso dai molesi.

Ma tutto questo si sarebbe tradotto in una uscita dal Movimento, bruciando anni di attivismo. Avremmo svolto il nostro ruolo in una posizione di subordine, di inferiorità, con istanze ed iniziative che al momento opportuno sarebbero state sminuite o bloccate dai poteri forti, spingendoci inevitabilmente ad una rottura dalle ripercussioni imprevedibili. Avremmo finito per ricoprire il ruolo di comparse, mentre le decisioni che contano ed incidono per il vero cambiamento del paese verrebbero prese altrove. Che senso avrebbe avuto tutto questo? Ne sarebbe valsa la pena, solo per poter dire di avere due consiglieri in Consiglio Comunale? Avremmo vinto ma sicuramente non ci sarebbe stato quel cambiamento che auspichiamo, perché ci saremmo uniformati a vecchie e consolidate pratiche e logiche politiche che hanno portato allo sfascio questo paese, non solo Mola ma l’intera nazione.

Noi non vogliamo ricoprire il ruolo di chi, pur di esserci, ha svenduto la propria coerenza, ammesso che ci sia mai stata. Noi abbiamo voluto mantenere integra la nostra coerenza, consapevoli che qualunque intesa o alleanza o apparentamento che dir si voglia, nel contesto dei risultati del primo turno, sarebbe stata trattata da una posizione di debolezza che non avrebbe prodotto alcun cambiamento e dunque abbiamo preferito rinunciare.

“Noi non siamo quelli della vittoria a tutti i costi, siamo quelli del cambiamento”.

#il31salvatutti

Lorenzo Dibari

giovedì 11 giugno 2015

COMUNICATO STAMPA


Dopo le versioni dei due protagonisti al ballottaggio in merito alla vicenda apparentamenti, arriva la nostra che non teme smentite e che ricostruisce con circostanze e dettagli quello che è avvenuto con lo scopo di fare chiarezza e fornire un quadro esaustivo agli elettori ed ai Cittadini molesi.
Dopo le versioni dei due protagonisti, noi del Movimento 5 Stelle siamo ancora più convinti che entrambi non avevano alcun interesse nel far entrare il Movimento 5 Stelle nel Consiglio Comunale anche perché, un consigliere in meno a noi è un consigliere in più a loro, ed in politica, ma non solo, non ti regala niente nessuno. Hanno sempre pensato e mirato all’apparentamento nel momento in cui hanno realizzato che legalmente, in questo modo, potevano far fuori voci nuove ma soprattutto critiche all’interno del Comune. Hanno giocato con noi come il gatto con il topo, e noi, nella nostra ingenuità politica non ci siamo accorti di essere il topo, o meglio c’è ne siamo accorti tardi.

Cari Candidati a Sindaco...le chiacchiere stanno a zero!

Ma veniamo ai fatti

Giovedì:
Sappiamo che le due coalizioni maggiori hanno avuti contatti con le due forze politiche escluse (Ranieri - Russo) per procedere ad eventuali apparentamenti.

Venerdì:
In mattinata abbiamo subito cercato di capire se le voci circolate il giorno prima fossero vere. Abbiamo quindi incontrato sia Diperna e sia Di Rutigliano che ci hanno confermato i contatti con le coalizioni di Ranieri e Russo.
Ad entrambi abbiamo suggerito di affrontare il ballottaggio con lo stesso schieramento del primo turno in modo da dare un segnale reale di cambiamento, di coerenza e di morale alla cittadinanza. Entrambi sembrano condividere la nostra osservazione dimostrando, però, una grande diffidenza gli uni verso gli altri.
Nel pomeriggio abbiamo incontrato Di Rutigliano che ci ha comunicato la sua volontà a non apparentarsi ma, non fidandosi di Diperna, chiede ulteriori garanzie che noi non possiamo dare. Gli proponiamo quindi una dichiarazione pubblica congiunta alla presenza della stampa ritenendo che candidati coerenti non potranno rimangiarsi la parola data.
In serata incontriamo Diperna e riferiamo tutto: la nostra proposta di dichiarazione e la diffidenza di Di Rutigliano. Diperna dà la sua disponibilità alla dichiarazione pubblica e, dovendo comunicarlo alla sua coalizione, rimanda il tutto a sabato.

Sabato:
Alle ore 13:06 Diperna ci conferma la sua disponibilità alla dichiarazione pubblica congiunta, da effettuarsi in serata.
Richiamiamo subito Di Rutigliano chiedendogli una sua risposta entro le 18:00. Di Rutigliano ci convoca nel pomeriggio presso il comitato di Niki Bufo confermandoci la sua disponibilità alla dichiarazione pubblica, aggiungendo una garanzia in piú per sé e per tutti. La garanzia é la presentazione congiunta e contemporanea presso l'ufficio comunale competente, attraverso la modulistica che attesta la volontà al NON apparentamento, entro il limite temporale previsto dalla normativa vigente. Inoltre, con nostra sorpresa, tira fuori un "piano B", ossia la possibilità di apparentamento con una sola lista, che ci avrebbe consentito di conservare il seggio sulla base di calcoli matematici.
Il piano in questione ci sembra subito strano e non gli diamo peso trattandosi di un piano alternativo.
Alle 18:00 riferiamo tutto a Diperna, anche della nuova "garanzia" di presentazione del modulo sopracitato. Diperna prende atto della proposta di Di Rutigliano e ci dice che dovrà riferirlo alla sua coalizione.
Rimaniamo, dunque, in attesa di una sua risposta che non arriverà più.
Alle 20:32 Di Rutigliano contatta Dibari e gli chiede conto della risposta di Diperna aggiungendo che di fronte a se ha delle persone a cui ha fretta di dare risposte, in particolare a Russo.
A quel punto Dibari, considerando gli orari e i ritardi nelle risposte, dice a Di Rutigliano di fare quello che ritiene piú giusto ricordandogli il piano B rispetto al quale, Di Rutigliano si fa una risata. Siamo solo a Sabato ed è evidente che Di Rutigliano ha già l’accordo con Russo che era lí alle 20:30 per formalizzare il tutto, e Diperna che, dalle 18:00 non si fa più sentire il che ci fa presagire che nessuno dei due avesse la reale volontà a non apparentarsi.
Nella tarda serata riusciamo a contattare Diperna il quale giustifica la sua mancata risposta per impegni elettorali, riconfermando comunque l'incontro fissato per il mattino successivo alle ore 11:45 davanti al Comune.
Comunichiamo il tutto a Di Rutigliano ci risponde che sarà davanti al Comune già dalle ore 8:00. Gli accordi sembrano essere ancora in piedi.

Domenica:
Giungiamo così alla pantomina finale, alla commedia dell’assurdo che ha trovato il suo culmine nella giornata di domenica.
Il punto di partenza, nonostante alcuni incomprensioni nelle giornate precedenti, era che le due coalizioni, fino ad allora si erano dimostrate contrarie (almeno a parole) a privare il M5S del seggio che si erano guadagnati. Questo è il punto fondamentale, forti del quale noi ci rechiamo fuori al comune già dalle 7:45 del mattino, per vedere se ciò che a parole corrispondesse alla realtà. Alle 8:00 circa arrivano Binosi, Russo, Calefato, Di Rutigliano con i moduli di apparentamento. Parliamo con loro, rendiamo noto che Diperna non ha intenzione di apparentarsi e che quindi è possibile salvare il seggio del M5S. Loro si mostrano diffidenti nonostante la segreteria comunale abbia confermato, in loro presenza, che nessuno ha consegnato la documentazione per l'apparentamento. Procedono con la consegna della documentazione nonostante noi e alcuni della loro coalizione li invitassimo ad attendere le 11:45, orario in cui si sarebbe presentato Diperna. Alle 9:14, un nostro attivista, contatta un collaboratore di Diperna per informarlo del fatto che la coalizione di centrosinistra stava procedendo con l'apparentamento.
Verso le 9:15 consegnano la documentazione e vanno via promettendo di tornare indietro per la revoca in caso di non apparentamento di Diperna.
Poco dopo arriva Diperna e ci conferma la sua volontà di non voler apparentarsi. Inizia così la nostra ricerca del candidato sindaco di centrosinistra, non riusciamo a rintracciarlo. esponenti della sua coalizione ci dicono che forse è al Giramola ma ci assicurano che tornerà a disdire l'apparentamento. Passano ore, dopo le 13 Diperna si apparenta con Ranieri, lasciandoci con l'unica speranza che nel caso Di Rutigliano fosse tornato, come ci aveva promesso, potevano al massimo cercare di revocare entrambi gli apparentamenti (cosa da verificare insieme alla segreteria comunale). Seguono telefonate, per capire cosa ha intenzione di fare il centrosinistra, altre momenti di attesa.
Alle 14:15, a giochi ormai chiusi assistiamo, seduti fuori dal comune all'arrivo alla spicciolata di una quindicina di esponenti della coalizione Bene Comune e L'AltraMola. Una sfilata penosa ancor oggi difficile da dimenticare.
Concludiamo dicendo che noi sino all'ultimo momento utile abbiamo cercato di convincere entrambi i protagonisti del prossimo ballottaggio a rinunciare agli apparentamenti. Sino alla fine abbiamo sperato che attraverso un faccia a faccia, una stretta di mano si potesse rinunciare a questa forma subdola di alleanza in nome della trasparenza e rispetto per gli elettori. Così non é stato, non ci siamo riusciti. Nella giornata di domenica sono comparsi dei personaggi (delle coalizioni minori) che, come sempre nel loro modo di fare, si sono intromessi, alterando i faticosi equilibri raggiunti.
É vero, il nostro tentativo era finalizzato a conservare il potenziale posto nel Consiglio Comunale ma questo significava salvaguardare e rispettare la volontà di un migliaio di Cittadini che al primo turno di voto si erano espressi chiaramente in tal senso.
La verità è che nessuna delle due coalizioni al ballottaggio voleva rinunciare all'apparentamento, voleva cioè rinunciare a quella manciata di voti in più che potrebbe fare la differenza alla fine, decretando la vittoria o la sconfitta. Al di là delle diffidenze reciproche, degli impegni annunciati e non mantenuti, delle frasi dette e non dette, della coerenza più o meno di facciata, nessuno voleva veramente rinunciare a questo.
Dunque, dopo tutta questa vicenda, ed alla luce di queste considerazioni politiche, noi del Movimento 5 Stelle di Mola lasciamo ai nostri elettori la scelta di partecipare o meno a questo ballottaggio.

Movimento 5 Stelle

martedì 26 maggio 2015

LA COMPETENZA ANDRA' DI MODA


Noi del MoVimento 5 Stelle, siamo abituati ad assegnare gli incarichi in base al merito e non per ragioni di appartenenza politica, clientelismo, voti, ricatti morali.

I disastri degli assessorati assegnati per " amicizia " sono sotto gli occhi di tutti e questo non possiamo più permettercelo.
Per questa ragione abbiamo deciso di raccogliere i vostri CV tramite il nostro indirizzo di posta elettronica: molacinquestelle@gmail.com
Abbiamo bisogno di gente competente, la migliore, per amministrare al meglio questo paese!
Siamo sempre più convinti che educare il cittadino ad essere parte attiva, e non passiva del proprio paese, sia la vera strada per il cambiamento che in tanti, in molti, desiderano.

#LaCompetenzaAndràDiModa



martedì 5 maggio 2015

LA "NOSTRA" BUONA SCUOLA

In data 26 Marzo depositammo presso il comune una nostra istanza con oggetto: Richiesta di partecipazione all’Avviso pubblico “Piano regionale triennale di edilizia scolastica 2015/2017", il cui scopo era chiedere formalmente al Sindaco, alla Giunta, e ai consiglieri comunali di partecipare ad un avviso pubblico per accedere alla selezione che avrebbe permesso la realizzazione gratuita di progetti di miglioramento e ristrutturazione degli edifici scolastici locali.

Ebbene, oggi apprendiamo che grazie alla partecipazione a quel bando la scuola dell’infanzia sul prolungamento di Via Fiume ha ottenuto un finanziamento di 700mila € per la ristrutturazione del proprio edificio! Siamo particolarmente orgogliosi di potervi dare proprio oggi questa bellissima notizia, visti i tagli e gli effetti devastanti che la riforma Renzi avrà sulla Scuola!

venerdì 24 aprile 2015

UNA TASSAZIONE EQUA E GIUSTA E' POSSIBILE

Negli ultimi tre anni il carico fiscale complessivo sulle famiglie molesi è aumentato in maniera esponenziale, scatenando la rabbia dei cittadini il cui culmine si è raggiunto con la protesta contro la TARES nel 2014. Addizionale IRPEF raddoppiata, TASI priva di detrazioni e una tassa sui rifiuti sempre più alta. L'amministrazione Diperna ha scelto un metodo di calcolo delle tariffe TARI che di fatto punisce i cittadini molesi. Si pensi, per esempio, agli aumenti delle tariffe per le famiglie, ai ristoranti, ai negozi di ortofrutta, contrariamente alle banche passate dai 28,69 € del 2012 ai 7,86 € del 2014. Noi del Movimento 5 Stelle abbiamo proposto e proponiamo un metodo di calcolo alternativo che consente di modulare le tariffe in maniera ragionevole e proporzionale tra le diverse categorie. Una tassazione equa e giusta è possibile. 
 
Giovanni Torres (Candidato Consigliere Comunale)
 

venerdì 17 aprile 2015

ERRARE E' UMANO MA PERSEVERARE E' DIABOLICO

In data 14 Dicembre 2014 presentammo una istanza nella quale invitavamo il Sindaco a provvedere celermente alla rimozione delle barriere architettoniche (violazione della legge 104 del 1992) presso la “Casa delle Culture”, ma da quel momento ad oggi nessuna risposta.

Oltre alla mancata risposta, aggiungo voluta, la struttura presenta ancora evidenti limiti di accesso per le persone che hanno limitata capacità motoria e per i disabili (mancanza di rampe e ascensore non funzionante già dal giorno dell’inaugurazione).
Inoltre, recentemente sono stati terminati i lavori per il rifacimento dei marciapiedi in Via Manzoni (vicino al sottovia) non tenendo conto, ancora una volta, dei disabili!
‪#‎Molacontinuaacambiare‬? No con questa amministrazione!
Noi del Movimento 5 Stelle continueremo a combattere contro le disuguaglianze sociali.
Nessuno deve rimanere indietro.

Vito Brunetti (Candidato Consigliere Comunale)

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giovedì 16 aprile 2015

MERCATO SETTIMANALE

Questo è lo spettacolo desolante a cui assistiamo alla fine di ogni mercato settimanale: rifiuti indifferenziati ovunque e uomini e mezzi occupati per la pulizia, con un aggravio di spesa per la collettività. Cosa ancor più desolante è che, chi oggi in piena campagna elettorale parla di ecologia ed ambiente non ha trovato nel tempo alcuna soluzione.

Noi del Movimento Cinque Stelle, tra i punti fondamentali del nostro programma vogliamo l'estensione della raccolta differenziata in tutti i luoghi pubblici, come giardini, piazze e strade, tanto più al mercato settimanale, perchè si punti realmente alla tutela dell'ambiente e ad una strategia rifiuti zero.

Michele Del Re (Candidato Consigliere Comunale)

martedì 14 aprile 2015

LA DIGNITA' VALE DI PIU'

Ci risiamo. A poco più di un mese dalle regionali/comunali Renzi torna con una nuova disarmante "proposta". Un altro "contributo".
Prima di votare informatevi, non lasciatevi abbindolare da queste oscenità.
Votate chi ha credibilità, votate le persone che agiscono con i fatti. Votate.
È l'unico strumento che abbiamo per difenderci.
Non votate chi, con mosse suadenti, cerca di comprare la nostra dignità con 50 o 80 euro (per poi trovare copertura con l'assurda IMU agricola).
Perché quella, la Dignità, vale molto di più.

Francesca E. Ungolo (Candidata Consigliere Comunale)

lunedì 13 aprile 2015

INVIVIBILITA' URBANA

Correva l'anno 2013, più precisamente a ottobre, il Sindaco Diperna annunciava che dal 1 dicembre dello stesso anno sarebbe entrato in funzione il PILOMAT ubicato all'ingresso di via C. Battisti per rendere la zona a traffico limitato. Come purtroppo sappiamo, quel dissuasore mobile non è mai entrato in funzione e il traffico di automobili non si è mai arrestato, rendendo sempre più pericolosa la circolazione dei pedoni. Con che coraggio si vuol parlare oggi di “Vivibilità Urbana”, considerato il fatto che non c'è stato il minimo tentativo di pianificare una seria riduzione del traffico automobilistico in particolar modo nel centro cittadino. A trarne vantaggio sarebbero le attività produttive e i cittadini che godrebbero di una migliore qualità della vita. Mola continua a cambiare... forse il senso di marcia delle automobili!

Pier Paolo D'Acquaviva (Candidato Consigliere Comunale)

domenica 12 aprile 2015

AL BUIO DA TRE ANNI

Via della Pace, quartiere Cerulli. Nel 2010 il Sindaco Diperna presentava il suo programma di governo evidenziando in uno dei suoi punti il recupero e la valorizzazione delle periferie: "Quartiere Cerulli ove si procederà allo spostamento sui marciapiedi dei pali della pubblica illuminazione".

Ad oggi, non solo non sono stati spostati, ma da tre anni, dopo la caduta accidentale di cinque pali in via della pace, non sono stati ancora rimpiazzati. La luce è vita ma non per gli abitanti di Cerulli.

Lino Lattanzi (Candidato Consigliere Comunale)

sabato 11 aprile 2015

VERDE PUBBLICO

Il parco giochi in via De Gasperi è bello, è un punto di incontro e di divertimento per piccoli e meno piccoli. E' la dimostrazione che se un'area verde viene resa fruibile e fatta vivere non va in malora come sta capitando a tanti altri parchi del nostro paese. Al cozzetto, dove vivo, ce ne sono tre: due sono stati abbandonati al degrado assoluto, il terzo sopravvive grazie all'attività di volontariato dei contradaioli del palio. I giardini di Don Pedro sono ormai una leggenda popolare, tutti ne parlano, nessuno puo' visitarli. Stesso destino accomuna altre zone verdi del nostro paese. Il verde pubblico è una risorsa preziosa, realizzare un parco impegna denaro pubblico, quindi farlo morire è uno spreco assurdo di risorse oltre che un grave danno per la vita sociale di un paese.

Giuseppe Errico (Candidato Consigliere Comunale)


lunedì 30 marzo 2015

PRESENTAZIONE CANDIDATO SINDACO MOVIMENTO 5 STELLE LORENZO DIBARI

Tutti quanti noi dobbiamo comprendere che non esistono “salvatori della Patria”. Tutti quanti noi dobbiamo comprendere che i diritti e le libertà che pian piano ci stanno togliendo possono essere riconquistate con la partecipazione attiva alla politica.

Tutti quanti noi dobbiamo comprendere che bisogna abbandonare quanto prima la lunga fase di disinteresse, di disimpegno che ci ha trasformati in “consumatori della politica” facendoci perdere di vista diritti ma anche doveri di cui siamo titolari.

Allora il nostro scopo, il nostro obbiettivo, forse il nostro sogno, la nostra utopia è quella di partecipare tutti alla vita politica per realizzare almeno due obbiettivi sanciti dalla nostra Costituzione Repubblicana: ” la piena realizzazione della persona umana” e la “partecipazione di tutti all’organizzazione economica, politica, sociale, civile del paese".

Lorenzo Dibari - Candidato Sindaco MoVimento 5 Stelle Mola di Bari


INCONTRO PUBBLICO "MOLA CITTA' DEL PALIO"

Sabato 28 marzo, il Comitato Palio dei Capatosta ha espresso la volontà, in previsione delle prossime elezioni comunali 2015, di offrire un contesto indipendente di confronto e discussione, condivisione di idee e progettualità, in merito all’avanzamento delle iniziative nell’ambito dello sviluppo del sistema Palio dei Capatosta.
 
Come portavoce del nostro candidato sindaco ha partecipato la candidata consigliera Antonella Lamarra. Questa la sintesi del suo intervento.
 
"Tra i nostri candidati consiglieri, ci sono persone che in questi anni hanno partecipato attivamente alla vita di contrada e questo ci permette di conoscere in profondità le potenzialità del sistema palio.
 
Il palio per noi rappresenta una naturale estensione della filosofia del movimento, possiamo tranquillamente affermare che il Palio è stata la prima forma di attivismo sul territorio. Quando pensiamo al palio pensiamo ad un referente di quartiere che possa supportare attivamente l'amministrazione nella gestione del territorio recependo le istanze dei cittadini e facendosene portavoce. Questa figura può ben essere rappresentata dal capitano di contrada che è colui che coordina tutte le forze della contrada.
 
Se pensiamo alle ricadute economiche che il Palio ha sul territorio, il pensiero corre velocemente alle piccole attività commerciali molesi. Infatti tutte le spese inerenti alle attività che i direttivi di contrada svolgono durante l'intero anno vengono fatte sul territorio molese. Io stessa quando mi sono occupata del comparto artistico della contrada della noria ho speso le risorse di contrada negli esercizi commerciali molesi.
 
Non si può prescindere dal fatto che la Puglia sia considerata a livello mondiale uno dei luoghi più belli del mondo, ed è proprio su questo che dovremmo puntare, rendendo il turismo un volàno per lo sviluppo locale. In tal senso iniziative come quelle della mostra degli abiti del corteo storico o il coinvolgimento della attività commerciali nel concorso della vetrina più bella dovrebbero spingersi oltre. Ma per questo occorre che tutti gli attori coinvolti e ci riferiamo ad amministrazione pubblica, comitato Palio ed associazioni di categoria costruiscano un serio e duraturo dialogo in cui tutte le diverse istanze siano accolte e recepite. Servono collaborazione e visione di intenti comuni.
 
E' auspicabile che ogni contrada possa contare su una propria sede, ma è altrettanto vero che occorre conoscere bene la disponibilità e lo stato degli edifici di proprietà comunale anche nel rispetto delle altre associazioni presenti sul territorio.
 
Mola città del palio non è solo colori , è anche storia e tradizioni. Infatti a quelli che potrebbero sembrare nomi di fantasia si associano tradizioni e vocazioni naturali dei territori molesi. Mola città del palio è la possibilità di far conoscere e rivivere tradizioni che si sono perse nel tempo, Mola città del palio è colorata, è bella da vivere, è un'attrattiva nei confronti dei turisti che stanziano nei territori circostanti. Mola città del palio è anche una maniera per cercare di sfruttare il lavoro fatto dalle amministrazioni che ci stanno intorno, pensiamo al successo mondiale della vicina Polignano, ed alla possibilità di poter intercettare parte del movimento generato da quel successo. Mola città del palio è il coraggio di fare delle scelte avendo la visione di una società diversa."
 
Di seguito il video dell'incontro.

giovedì 26 marzo 2015

MURI MAESTRI


Grazie al Movimento 5 Stelle dopo decenni, finalmente è stata data la possibilità di versare l'8x1000 all'edilizia scolastica. Continuiamo a lavorare per il bene delle nostre scuole e per la sicurezza dei nostri figli con l'iniziativa "Muri maestri", con la quale facciamo pressione in tutti i comuni pugliesi perché partecipino al bando regionale che permetterebbe la realizzazione gratuita di progetti di miglioramento e/o ristrutturazione degli edifici scolastici locali. Con questa iniziativa vogliamo tornare a sottolineare quanto, per noi del M5S‬, la rinascita del Paese non può fare a meno di una scuola efficiente e sicura.



lunedì 16 marzo 2015

MICROCREDITO: OPPORTUNITA' PER LO SVILUPPO MOLESE

Il Microcredito è uno strumento finanziario agevolato che offre a soggetti deboli e a rischio di emarginazione una valida opportunità di inclusione finanziaria e sociale.
Lo sviluppo di un territorio, come quello molese, passa anche dalle possibilità concrete che un piccolo imprenditore ha a disposizione. La sezione del Fondo Centrale di Garanzia dedicata al microcredito dispone di risorse pari a 40 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro provenienti solo dalla riduzione degli stipendi dei parlamentari del Movimento 5 Stelle.
Vuoi avviare un’attività o hai bisogno di credito per la tua piccola impresa? Adesso puoi

Maggiori info qui: http://goo.gl/PwM79P


domenica 15 marzo 2015

IL NOSTRO CANDIDATO SINDACO: LORENZO DIBARI

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Domenica scorsa, a coloro che ci hanno raggiunto presso il nostro consueto gazebo informativo non sarà sfuggito il manifesto con cui il gruppo 5 Stelle  di Mola di Bari ufficializzava il proprio candidato per la corsa alla amministrative. 

Lorenzo Dibari, 50 anni, sposato con due figli, laureato in Informatica, impiegato presso un'azienda privata, da sempre residente a Mola e mai iscritto a partiti politici, ha collaborato attivamente con il gruppo sin dagli esordi nel lontano 2012.

In questi anni di lavoro sul territorio, in mezzo alla gente, quello che ci ha contraddistinto sempre è stata la ferma volontà di fornire ai cittadini gli strumenti e la possibilità di informarsi, sottraendoli così al deficit di notizie oramai dilagante. 

Per cui durante questa campagna elettorale non vi chiederemo voti, vi chiederemo solo di informarvi, se lo farete, votare il Movimento 5 Stelle sarà naturale, ne siamo certi.

domenica 8 marzo 2015

I NOSTRI CANDIDATI CONSIGLIERI

Il Movimento 5 Stelle di Mola ha ufficializzato la propria lista di candidati per le prossime consultazioni amministrative. Lorenzo Dibari guiderà una lista di sedici consiglieri, otto donne ed otto uomini, per la conquista della massima assise cittadina.

Il Movimento Cinque Stelle è l'unica forza politica che, a differenza di altre, ha già presentato la lista dei candidati consiglieri: Angela Vino (23 anni, Studentessa), Antonella Belnome (48 anni, Infermiera professionale), Antonella Lamarra (38 anni, impiegata e Creative blogger), Antonio Calisi (40 anni, Impiegato), Flavia Gatto (65 anni, Pensionata), Francesca Ungolo (29 anni, Communication Designer), Giovanni Torres (27 anni, Operaio), Giuseppe Errico (38 anni, Libero professionista), Maria Lieggi (40 anni, Impiegata), Mariangela Deliso (33 anni, Insegnante), Michele Del Re (37 anni, Operaio), Michele Disanto (45 anni, Pensionato), Natale Lattanzi (40 anni, Operaio), Pier Paolo D’Acquaviva (33 anni, Impiegato), Stefania Carluccio (42 anni, Insegnante), Vito Brunetti (26 anni, Libero professionista).


Siamo un gruppo di cittadini che sognano di dare vita ad una comunità di cittadini consapevoli, responsabili ed attivi che sappiano ritrovare nell'aggregazione il senso più profondo della qualità della vita. Abbiamo bisogno di far riavvicinare le persone alla vita politica locale. 

Durante il nostro percorso, abbiamo ricevuto le segnalazioni dei cittadini molesi e denunciato le mancanze degli attuali amministratori attraverso gazebo rionali, comunicati stampa e i nostri canali di comunicazione. Tanti sono stati i temi da noi toccati in questi due anni, la trasparenza amministrativa, l'edilizia scolastica (invito a fare richiesta dei fondi dell'8 x mille), proposte migliorative della raccolta differenziata, istanze e proposte alternative per evitare la stangata TARES/TARI & TASI, l'abbattimento delle barriere architettoniche con la denuncia presso la Casa delle Culture, tutt'ora inaccessibile alle persone diversamente abili, e infine la questione annosa della chiusura del passaggio a livello (arrivata anche in Parlamento) con tutte le problematiche che esso ha comportato alla cittadinanza. 

Proponiamo un programma che abbiamo elaborato nel corso di numerosi incontri con la gente e che approfondiremo con post tematici su queste pagine. 

Per noi rappresentare i cittadini non significa sostituirsi a loro nelle scelte che li riguardano, ma trovare il modo di consultarli sempre e scegliere insieme per il "bene comune”.
Il  tempo delle illusioni e' finito ed il cambiamento avviene sempre dal basso, ricordiamocelo nelle urne!!