lunedì 30 marzo 2015

INCONTRO PUBBLICO "MOLA CITTA' DEL PALIO"

Sabato 28 marzo, il Comitato Palio dei Capatosta ha espresso la volontà, in previsione delle prossime elezioni comunali 2015, di offrire un contesto indipendente di confronto e discussione, condivisione di idee e progettualità, in merito all’avanzamento delle iniziative nell’ambito dello sviluppo del sistema Palio dei Capatosta.
 
Come portavoce del nostro candidato sindaco ha partecipato la candidata consigliera Antonella Lamarra. Questa la sintesi del suo intervento.
 
"Tra i nostri candidati consiglieri, ci sono persone che in questi anni hanno partecipato attivamente alla vita di contrada e questo ci permette di conoscere in profondità le potenzialità del sistema palio.
 
Il palio per noi rappresenta una naturale estensione della filosofia del movimento, possiamo tranquillamente affermare che il Palio è stata la prima forma di attivismo sul territorio. Quando pensiamo al palio pensiamo ad un referente di quartiere che possa supportare attivamente l'amministrazione nella gestione del territorio recependo le istanze dei cittadini e facendosene portavoce. Questa figura può ben essere rappresentata dal capitano di contrada che è colui che coordina tutte le forze della contrada.
 
Se pensiamo alle ricadute economiche che il Palio ha sul territorio, il pensiero corre velocemente alle piccole attività commerciali molesi. Infatti tutte le spese inerenti alle attività che i direttivi di contrada svolgono durante l'intero anno vengono fatte sul territorio molese. Io stessa quando mi sono occupata del comparto artistico della contrada della noria ho speso le risorse di contrada negli esercizi commerciali molesi.
 
Non si può prescindere dal fatto che la Puglia sia considerata a livello mondiale uno dei luoghi più belli del mondo, ed è proprio su questo che dovremmo puntare, rendendo il turismo un volàno per lo sviluppo locale. In tal senso iniziative come quelle della mostra degli abiti del corteo storico o il coinvolgimento della attività commerciali nel concorso della vetrina più bella dovrebbero spingersi oltre. Ma per questo occorre che tutti gli attori coinvolti e ci riferiamo ad amministrazione pubblica, comitato Palio ed associazioni di categoria costruiscano un serio e duraturo dialogo in cui tutte le diverse istanze siano accolte e recepite. Servono collaborazione e visione di intenti comuni.
 
E' auspicabile che ogni contrada possa contare su una propria sede, ma è altrettanto vero che occorre conoscere bene la disponibilità e lo stato degli edifici di proprietà comunale anche nel rispetto delle altre associazioni presenti sul territorio.
 
Mola città del palio non è solo colori , è anche storia e tradizioni. Infatti a quelli che potrebbero sembrare nomi di fantasia si associano tradizioni e vocazioni naturali dei territori molesi. Mola città del palio è la possibilità di far conoscere e rivivere tradizioni che si sono perse nel tempo, Mola città del palio è colorata, è bella da vivere, è un'attrattiva nei confronti dei turisti che stanziano nei territori circostanti. Mola città del palio è anche una maniera per cercare di sfruttare il lavoro fatto dalle amministrazioni che ci stanno intorno, pensiamo al successo mondiale della vicina Polignano, ed alla possibilità di poter intercettare parte del movimento generato da quel successo. Mola città del palio è il coraggio di fare delle scelte avendo la visione di una società diversa."
 
Di seguito il video dell'incontro.

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