giovedì 21 luglio 2016

XYLELLA... LE VERITA' NASCOSTE




Si è tanto parlato negli ultimi anni di Xylella, facendola passare nell’immaginario collettivo come la malattia degli ulivi, in quanto l’effetto ultimo di questa malattia, il disseccamento dell’albero infetto, ha colpito prevalentemente l’ulivo. Sempre le credenze mediatiche hanno diffuso la convinzione che tale patologia fosse circoscritta alla sola provincia di Lecce
Nella realtà la Xylella fastidiosa è un batterio che vive e si riproduce all'interno dell'apparato conduttore della linfa grezza (chiamati vasi xilematici) di una pianta ospite, provocando in quest’ultima pesanti alterazioni, spesso, ma non sempre, nocive.  
Dunque non esiste una corrispondenza diretta tra Xylella fastidiosa ed ulivo nel senso che a seconda della sottospecie di Xylella fastidiosa sono diverse le piante ospite colpite e le relative patologie. Si va dalla “malattia di Pierce” nella vite, alla “clorosi variegata” negli agrumi o al “mal di Pennacchio” nel pesco, passando per la bruciatura delle foglie di oleandro sino a patologie che interessano il prugno, il ciliegio, il mandorlo.
Inoltre, per quanto su esposto, le modalità con cui la malattia si manifesta, possono essere differenti. Per esempio spesso si parla di disseccamento della pianta ospite. In realtà si è accertato che piante malate non seccano così come piante non affette da Xylella fastidiosa subiscono il disseccamento.
Stesso discorso vale per l’area geografica interessata dalla malattia. L’agente patogeno e le patologie correlate hanno interessato per lungo tempo il continente americano, dove è stato a lungo confinato. Dalla fine degli anni 2000 la Xylella fastidiosa è stata segnalata anche in Europa. Prima in Francia su piante di pesco e caffè senza però avere una diffusione significativa, poi in Italia, nel Salento, in particolare nell’entroterra di Gallipoli, poi nuovamente in Francia dal 2015 e recentemente in Germania.
A Mola, come sappiamo, le produzioni agricole principali, quelle che, per così dire, producono reddito, ricchezza, non sono certo quelle dell’ulivicoltura. La stragrande maggioranza dei contadini molesi, coltiva alberi di ulivo, per uso personale, per farsi l’olio per consumi familiari. Dunque, in questo senso, il tema Xylella fastidiosa non è molto sentito. Tuttavia, per quanto su esposto, non c’è da stare tanto allegri ritenendo di essere immuni dal contagio. Ufficialmente non risultano esserci casi accertati di Xylella fastidiosa, anche se qualcuno segnala casi di disseccamento di ulivi. Questo, come detto, non sempre è associabile a malattia della pianta, ma al contrario, a cattive pratiche agricole, tema, quest’ultimo, particolarmente sentito negli ultimi tempi, perché oggetto di scontro tra gli agricoltori.
Negli ultimi mesi, pare che le associazioni di categoria stiano alimentando una guerra tra poveri, tra agricoltori salentini e quelli del nord barese. Per questi ultimi, come noto, la coltivazione degli ulivi, rappresenta una parte economicamente rilevante del settore agricolo. Accusano i colleghi salentini di adottare delle pratiche agricole sbagliate quali mancata potatura, mancata aratura, uso eccessivo ed indiscriminato di diserbanti, in particolare il “RoundUp” della Monsanto e tutto questo favorisce il dilagare dell’epidemia fitosanitaria.
Per comprendere meglio questi ed altri aspetti più intriganti che si celano dietro l’epidemia di Xylella fastidiosa, il gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle di Mola di Bari, assieme ad altri attivisti e portavoce dell’interland e del nord barese, hanno organizzato una serata monotematica a cui parteciperanno esperti del settore e politici tra cui:

Prof. Pietro PERRINO, già Direttore dell’Istituto del Germoplasma del CNR di Bari;
Didier OUSSET Coordinatore Consorzio LUBYXL che conduce studi biologici sulla Xylella fastidiosa;
Avv Nicola GRASSO docente di diritto costituzionale presso l’Università del Salento;
Cristian CASILLI agronomo, portavoce M5S Regione Puglia, commissione agricoltura;
Rosa D’AMATO portavoce Europarlamento;
Rosa BARONE portavoce Regione Puglia, commissione agricoltura

La serata si svolgerà a partire dalle ore 19:00, presso la piazza Roma, località Mariotto, Bitonto, mercoledì 27 Luglio p.v.
È stata scelta questa località, trattandosi del primo grosso centro agricolo verso nord, dopo Bari, nel quale non solo l’agricoltura riveste un ruolo economico rilevante, ma all’interno di questa, l’ulivicoltura rappresenta un settore trainante.
Durante la serata saranno trattati non solo gli argomenti appena accennati prima ma anche aspetti e fatti indicati nel volantino di presentazione dell’evento, che andremo a distribuire nei prossimi giorni tra gli agricoltori molesi come invito alla serata, per i quali la procura di Lecce ha aperto un‘indagine prefigurando ipotesi di reato molto gravi.
La cittadinanza tutta è invitata.

Dibari Lorenzo, attivista M5S Mola di Bari 

SICUREZZA STRADALE: ISTANZA ACCOLTA

Prendiamo atto dell’esecuzione dei lavori di ripristino della segnaletica orizzontale (strisce pedonali e linee di mezzeria) per le vie cittadine, con particolare attenzione alla Via Pietro Delfino Pesce sulla litoranea nord di Mola.
Ciò a seguito di nostra formale istanza presentata in data 14 giugno 2016 all’Amministrazione Comunale, nella quale si segnalava l’urgenza di tale intervento.
Ovviamente, questo è solo un piccolo tassello a cui dovranno seguire altri interventi. Noi, come gruppo politico e soprattutto come CITTADINI ATTIVI, continueremo a mantenere alta l'attenzione sulle criticità presenti nel nostro territorio.
E, se pur fuori dalle istituzioni, auspichiamo che l’Amministrazione Comunale faccia tesoro delle nostre istanze e delle nostre proposte che, con spirito costruttivo e come momento di confronto, il nostro Gruppo continuerà a sottoporre a chi di competenza!


Pier Paolo D'Acquaviva - Attivista Mola a 5 Stelle