sabato 18 novembre 2017

I (TRISTI) PRIMATI DI MOLA

A leggere gli ottimi articoli di Marco Sciddurlo sugli ultimi due numeri di Città Nostra ci è venuto da piangere. Perchè lì ci sono i numeri, nudi e crudi del declino di Mola, anche solo nei confronti dei paesi limitrofi. Non si tratta più di impressioni che tutti noi abbiamo da tempo, ma di dati, cifre, indici che sono impietosi, chiamando in causa in primis le amministrazioni locali degli ultimi decenni, incapaci di creare benessere economico e sociale. Responsabilità certamente condivisa con la classe politica nazionale, ma diciamo che a Mola ci abbiamo messo del nostro...
Ecco alcuni "primati" di Mola, di cui avremmo fatto volentieri a meno (per i dettagli, rimandiamo al meritorio mensile Città Nostra di ottobre e novembre):
1. maggiore diminuzione di popolazione tra i comuni limitrofi (-3,5%) e molto lontana dalla media della provincia di Bari (+0,85%), con le popolazioni di Rutigliano, Noicattaro, Conversano e Polignano che aumentano notevolmente
2. paese più povero tra i comuni limitrofi, come si desume dai depositi bancari: circa 7.500€ a testa, rispetto agli oltre 10.000€ a testa di Noicattaro, Rutigliano, Conversano, per non parlare degli oltre 15.000€ di Putignano; Mola risulta anche molto al di sotto della media di tutti i comuni della provincia di Bari
3. ancora più allarmante la situazione per quanto riguarda gli impieghi, cioè gli investimenti immessi nell'economia cittadina: Mola ha investimenti inferiori rispetto ai depositi, ed inoltre risulta il paese in cui il rapporto depositi/impieghi è il maggiore di tutti i paesi presi in considerazione; detta in altri termini, i molesi sono così impauriti dall'effettuare investimenti che preferiscono tenerli in banca senza usarli, indice anche di timori per il futuro
4. Mola ha la più alta età media tra i paesi limitrofi e più alta sia della media provinciale che regionale (45,4 per Mola rispetto, ad es., ai 41,2 di Noicattaro)
5. che Mola stia invecchiando velocemente è confermato dall'indice di vecchiaia: 185,7 per Mola rispetto al 152,7in media per la provincia di Bari; in altri termini a Mola ci sono quasi 186 anziani (con più di 65 anni) per ogni 100 giovani (fascia 0-14)
6. Mola ha la più alta percentualle di inattivi (persone che non lavorano): circa 55 su 100
7. Mola ha il più alto numero di persone che stanno per andare in pensione rispetto a quanto stanno per iniziare a lavorare: quasi 137 rispetto, ad es., ai 92 di Noicattaro
8. Mola ha il più alto rapporto di lavoratori anziani rispetto a quelli più giovani: 132 (la media dell'intera provincia di Bari è 124)
9. Mola ha il più basso indice di natalità: 7,8 nati ogni mille abitanti (ad es. Noicattaro 9,3)
10. Mola ha il più alto indice di mortalità: 9,1 (media della provincia di Bari: 8,3)
Chi si candida a governare la città dovrebbe imparare a memoria tali dati ed avviare politiche di sviluppo economico e sociale che invertano tali tendenze. Ed invece a cosa si interessano gli aspiranti governanti? Ad edificare, edificare, edificare, continuando a consumare suolo. Nuove abitazioni private in un paese che si sta spopolando mentre mancano drammaticamente le opere pubbliche.
Non è inevitabile che il destino di Mola sia già scritto e che non si possa cambiare. Ve lo facciamo dire da una persona molto più autorevole di noi ma che esprime magnificamente il concetto:
"Che le cose siano così, non vuol dire che debbono andare così: Solo che, quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare."

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