venerdì 20 dicembre 2013

IL PIANO COMUNALE (CHE NON C'E') DELLE COSTE



L’amministrazione Diperna risulta inadempiente perché non ha ancora approvato due Piani molto importanti, in altre parole il PRP e il PCC.
PRP: Il piano regolatore portuale delimita e disegna l'ambito e l'assetto complessivo del porto e individua le caratteristiche e la destinazione funzionale delle aree interessate. Tutte le concessioni che fanno parte dell’area portuale sono fatte in funzione di tale piano.
PCC: Il Piano comunale delle coste è lo strumento di assetto, gestione, controllo e monitoraggio del territorio costiero comunale in termini di tutela del paesaggio, di salvaguardia dell’ambiente, di garanzia del diritto dei cittadini all’accesso e alla libera fruizione del patrimonio naturale pubblico, nonché di disciplina per il suo utilizzo eco - compatibile. Esso però è adottato per la porzione di litorale esterna all’area del porto. Per il PCC inoltre è necessario avere una cartografia di base dell’area, con l’indicazione delle particelle catastali, la linea di costa e la dividente demaniale.
Entrambi i piani devono essere sottoposti all’attenzione della Regione. In particolare il PCC deve rispettare le linee guida del PRC, ovvero il Piano regionale delle Coste. Il PCC doveva essere depositato entro quattro mesi dalla data di approvazione del PRC avvenuta il 13.10.2011. L’iter di approvazione del PCC è complesso e dura almeno novanta giorni dall’atto di deposito in segreteria comunale. Recentemente, in data 25 Settembre 2013, a fronte dei notevoli ritardi di alcuni comuni tra cui anche Mola, la Regione Puglia ha emesso un comunicato stampa che delinea le prossime azioni della Regione.  "L’azione messa in campo dalla Regione avvia un percorso complesso, che comincia con l’invio ai Comuni costieri della delibera, e la richiesta ai sindaci di comunicare entro trenta giorni la data di avvio della procedura per la formazione del Piano, il nominativo del tecnico incaricato, i tempi fissati per la consegna e la data programmata per l’adozione da parte della Giunta.
In caso di mancata risposta ci sarà l’atto formale di messa in mora, che concederà un termine ulteriore di sessanta giorni. Alla scadenza di questo ulteriore termine verrà avviata la procedura per l’invio nei Comuni inadempienti del commissario ad acta."
Significa che se il Comune non avvierà entro 60 giorni la procedura di formazione del PCC allora il Presidente della Giunta regionale, su proposta dell'Assessore competente, nominerà con proprio decreto un Collegio di tecnici regionali, con funzione di Commissario ad acta, per la redazione e approvazione del PCC. La spesa che ne deriverà da questo commissariamento sono ovviamente a carico del comune ( e iooo pagooo).
Ad oggi, venerdì 20 dicembre, il Comune di Mola di Bari non ha ancora avviato la procedura.

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